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I precedenti

E’ vero, lo Spezia è tra le poche imbattute contro la Juventus

27.01.2007 AMARCORD SERIE B SPEZIA - JUVENTUS 1-1

Ci sono il Borussia Monchengladbach, l’Anderlecht, il Leeds, il Wolverhampton, il Bate Borisov e l’Hertha Berlino tra le altre. Ma nessuna è come lo Spezia. Perché tra tutte le squadre che possono dire di non aver mai perso contro la Juventus, gli aquilotti sono quelli che hanno incontrato la Vecchia Signora per più volte: sei. Domenica al Manuzzi di Cesena, Italiano ed i suoi ragazzi difendono anche questa curiosa statistica che li accomuna a pochi altri club europei. Quattro pareggi e due vittorie per i bianchi nella storia degli incroci contro il club più titolato d’Italia equamente distribuiti: due pareggi ed una vittoria in casa, due pareggi ed una vittoria in trasferta.

Certo aiuta molto il fatto che molti dei precedenti sono antichi. Tra quelli casalinghi, il primo risale al dicembre del 1922 in Prima Divisione Nazionale. Finì 1-1 con pareggio nel finale di Gino Rossetti che pochi anni dopo sarebbe diventato una bandiera del Torino. Il secondo dei fratelli Rossetti che equilibrò il gol del terzo dei fratelli Ferraris. In campo per mister Maggiani c’erano Costa, Caiti, Maggiani, Palmia, Bergamino II, Cassanelli, Schezzi, De Vecchi, Rosetti I, Rossetti II e Morando.
L’anno dopo, vittoria aquilotta grazie ad una rete di Paolo Amadesi, un altro dei tanti spezzini destinato a diventare del Torino in quel periodo storico di grandi scambi di calciatori tra le due società. Allenatore era Joszef Viola che scelse Bartolozzi, Maggiani, Caiti, Rossetti I, Viola, Venzano, Calzolari, Conenna, Gallotti, Rossetti II e appunto Amadesi. Si giocava sul campo neutro di Casale Monferrato vista la squalifica di un anno del Picco a seguito degli scontri furibondi dopo uno Spezia-Genoa del dicembre precedente. Juventus che giocò più di mezz’ora in dieci: Monticone si era fatto male e non c’erano ai tempi sostituzioni.

Ultimo precedente è quello del 2007 nella serie B che contava più scudetti della serie A. La Juventus, destinata al primo posto, arriva al Picco forse troppo sicura di passeggiare ma si trova di fronte una squadra umile e grintosa. Al vantaggio di Confalone risponderà Nedved ben oltre il novantesimo, facendo respirare Deschamps. Antonio Soda mandò in campo Santoni, Nicola, Giuliano, Addona, Gorzegno, Frara, Saverino, Confalone, Do Prado (11’st Baù), Varricchio e Guidetti (25’st Padoin). Per la Juve giocarono Buffon, Birindelli (33’st De Ceglie), Piccolo, Giannichedda, Balzaretti, Camoranesi (46’st Marchionni), Zanetti, Paro (25’st Palladino), Nedved, Del Piero e Trezeguet.

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