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Tassa di soggiorno

Frijia: "I numeri ci danno ragione". Sul tavolo del turismo: "Non servono polemiche ma idee propositive"

L'assessore alle associazioni di categoria: "Tutte le loro richieste sono state accolte e attuate. Indubbiamente la pandemia ha fatto “saltare” tutti i piani e ha interrotto il percorso intrapreso".

Maria Grazia Frijia

“Le accuse delle opposizioni sulle politiche del turismo portate avanti in questi anni dall’amministrazioni Peracchini sono fuori luogo e gratuite”. Non tarda ad arrivare la replica dell’assessore al turismo del Comune della Spezia, Maria Grazia Frijia, nei confronti delle opposizioni che questa mattina avevano “tuonato” contro il sindaco Pierluigi Peracchini (ecco che cosa hanno contestato) commentando la rottura del Patto sulla Tassa di Soggiorno e il conseguente venir meno del Tavolo Tecnico della Tassa di Soggiorno (si veda qui, ndr): “Sul tema del turismo abbiamo fatto moltissimo sia in termini di investimenti sia in termini di azioni politiche volte a favorire e creare le condizioni per il suo sviluppo. Abbiamo investito oltre 10 milioni di euro sul recupero di infrastrutture quali, solo per citarne alcune, il Parco delle Mura, la ristrutturazione del Rifugio anti aereo o il parco delle Clarisse ma anche l’estensione e il miglioramento delle piste ciclabili, la nuova area camper che sorgerà a Pagliari, la realizzazione della pista di mountain bike che si collegherà a tutto l’arco collinare. A tutto questo si aggiungono investimenti in trasmissioni dedicate al turismo per far conoscere Spezia nel mondo e farla diventare una destinazione turistica. E ancora, tutti gli investimenti fatti sul decoro e la pulizia della città con l’adozione delle isole ecologiche e un piano straordinario di pulizia settimanale dei quartieri e dei portici, e ancora iniziative come la città fiorita, le luminarie natalizie, gli eventi e gli spettacoli organizzati nelle piazze cittadine. E tutto questo non si deve dimenticare quanto fatto anche per rendere la città sempre più sicura per esempio attraverso l’adozione di un nuovo sistema di video sorveglianza e una presenza costante di agenti della municipale nelle vie cittadine. Ultimo ma non ultimo l’installazione e l’ammodernamento degli impianti di illuminazione che contribuiscono ad una città più illuminata e quindi vivibile anche di notte”.

Frijia insiste sul buon lavoro e chiama in causa i dati sui flussi: “I numeri ci stanno dando ragione. Escludendo il 2020, annus horribilis, tutte le azioni messe in campo hanno consentito un aumento in numero di arrivi e di giorni di pernottamento alla Spezia che dal 2018 al 2019 sono addirittura triplicati. Oggi, malgrado due anni di stop forzato a causa della pandemia, possiamo notare che in poco tempo la città registri numeri in termini di presenze turistiche apprezzabili, proprio per la bontà delle azioni intraprese negli anni passati”. Ma il tema più delicato è e rimane il rapporto con le associazioni di categoria: “Con le associazioni abbiamo sempre avuto un dialogo ed un confronto costante e tutte le richieste avanzate sono state accolte e attuate – conclude l’assessore -. Indubbiamente la pandemia ha fatto “saltare” tutti i piani e ha interrotto il percorso intrapreso. Oggi, ad esempio, gli scenari sono completamente cambiati e probabilmente ci vorrà ancora del tempo prima che le cose tornino ad essere come prima. Motivo per il quale in questo momento al turismo non servono polemiche ma idee propositive che aiutino a risollevare uno dei settori più colpiti dal Covid”.

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