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"la rete per il lavoro" alla spezia

"Profili introvabili? Disegnatori industriali, assemblatori, saldatori…"

Lavoro e Blue Economy, Bonanini: "Quasi seimila occupati nel sistema cantieristico in città e le richieste nel settore aumentano sempre di più negli ambiti della cantieristica navale e nautica".

Cantieristica

Quanto “cuba” la blue economy? Tanto o poco, è una questione di contesti, di sicuro il problema di oggi è la mancanza di candidati all’altezza. Uno spaccato, quello del lavoro nella nostra regione, che emerge nel contesto del primo evento del progetto “La Rete per il Lavoro” di cui il Comune della Spezia è soggetto attuatore per conto di Regione Liguria, al fine di sperimentare nuove modalità di matching tra offerta e domanda di lavoro, all’interno del progetto strategico “MA.R.E. – Marché transfrontalier du travail et Reseau des services pour l’Emploi”, finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020. Raffaella Bruzzone della Camera di Commercio di Genova che è partner del progetto, ha approfondito il tema delle professioni delle filiere blu e verdi. “Si tratta di ambiti di particolare rilievo per il nostro sistema regionale, oltre che nazionale. Per quanto riguarda il settore della Blue Economy, come pesca, cantieristica e strutture ricettive, la Liguria è la prima regione in termini di rappresentatività, più di Toscana e Sardegna e la città della Spezia ha un peso di tutto rispetto”. Ma appunto, il problema rigarda quei profili professionali più difficili da reperire come disegnatori industriali, assemblatori in serie di parti meccaniche, saldatori, tecnici della produzione manifatturiera: “Stesso problema di competenza che per quanto riguarda la Green Economy, le cui le filiere richiedono particolari e-skill. La sostenibilità ambientale è uno dei pilastri su cui si fonda lo sviluppo della piccola e media impresa a livello europeo, tanto che nei prossimi cinque anni chi entrerà nel mondo del lavoro per il 62% dovrà essere in possesso di competenze specifiche”.

L’assessore Genziana Giacomelli ha presentato il progetto mettendo in luce il ruolo fondamentale della scuola. “Anche se al Comune non compete il ruolo specifico delle politiche attive, che è di Regione e dei Centri per l’Impiego, ci siamo resi conto che esiste un forte gap tra la percezione che le persone hanno rispetto al mercato del lavoro e le effettive esigenze occupazionali. La forbice tra domanda e offerta è infatti molto ampia. Oggi incontriamo la scuola – continua l’assessore – perché i docenti sono i più vicini ai nostri ragazzi e possono sicuramente aiutarli a leggere meglio il mercato del lavoro. Rafforzare l’orientamento è uno degli obiettivi primari che ci siamo dati con questo progetto, consapevoli che non si raggiungerà in tempi brevi, ma attraverso il potenziamento della Rete e dello Sportello Infolavoro, avremo più strumenti per conoscere le reali esigenze e le linee di sviluppo dell’economia locale”. Il budget di progetto a disposizione per la città della Spezia è di 350mila euro, una parte importante del quale sarà dedicato alla comunicazione, intesa come costruzione di strumenti che ci permettano di ottenere tre risultati: informazione, formazione e diffusione. “Un evento importante soprattutto perché dobbiamo prepararci al post pandemia – dichiara il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini – Ci dobbiamo preparare al meglio al nuovo mercato che ci sarà, formare le persone per trovare lavoro e per non disperdere professionalità coinvolgendo da subito anche le scuole. Troppo spesso i ragazzi non sono orientati bene e perdiamo così talenti che non possiamo permetterci di perdere”.

Il seminario ha poi visto l’intervento di Pier Luigi Viola, vice-direttore della DG Lavoro e Turismo di Regione Liguria, che ha affrontato il ruolo dei Centri per l’Impiego, ad oggi sempre più in stretta connessione con il Comune capoluogo. “L’integrazione transfrontaliera dei servizi per l’impiego richiede un’analisi puntuale nei cinque territori coinvolti dal progetto strategico MA.R.E. che punta a rafforzare il mercato del lavoro transfrontaliero mediante il potenziamento dell’incrocio domanda/offerta e attraverso le azioni pilota dei territori coinvolti come quella del Comune della Spezia”. Al tavolo virtuale anche Lorenzo Tavazzi di The European House Ambrosetti, che ha presentato uno studio utile a inquadrare la situazione del territorio spezzino nell’ultimo decennio: “In ambito regionale La Spezia risulta il primo capoluogo per crescita demografica, per crescita del fatturato e inoltre l’occupazione femminile registra un tasso maggiore rispetto al dato medio ligure e nazionale. La città è inoltre al secondo posto in Liguria per ricchezza della popolazione ed è il primo territorio ligure per arrivi turistici e per performance ambientali. Il punto di forza è l’economia del mare: La Spezia è infatti la prima provincia in Italia per incidenza imprese, la seconda per occupati e la quinta per valore aggiunto nell’ambito dell’Economia del Mare tanto che i macchinari e la cantieristica navale contribuiscono quasi alla metà dell’export provinciale: 768 milioni di Euro, il 46% del totale. Il polo universitario spezzino – conclude Tavazzi – ha inoltre registrato negli ultimi anni una costante crescita degli iscritti e la formazione in ambito nautico è un elemento distintivo dell’offerta del territorio. Qualche nota dolente però c’è e riguarda l’immagine complessiva del territorio da potenziare e qualificare, il sottoutilizzo di aree ad alto potenziale e l’innovazione imprenditoriale».

Il seminario si è concluso con il contributo di Riccardo Bonanini di Eidos con un focus sui fabbisogni professionali nei comparti della cantieristica navale-nautica e della logistica portuale: “Sono quasi 6.000 gli occupati nel sistema cantieristico in città e le richieste nel settore aumentano sempre di più negli ambiti della cantieristica navale e nautica che – sottolinea Bonanini – non ha perso commesse nel periodo Covid, rivolgendosi a una clientela meno sensibile ai cicli economici”. Un motivo in più per orientare i propri studi verso le professioni legate al mare nella città della Spezia.

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