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La nota cgil, cisl e cobas

"Biglietti a bordo? Ad oggi non ci sono le condizioni di sicurezza"

Pullman

“In merito all’argomento della vendita dei biglietti di bordo da parte del personale autista di Atc Esercizio nell’area urbana che è stato portato all’attenzione della cittadinanza mezzo stampa riteniamo opportuno dire la nostra. Tutte le cose vanno contestualizzate nel luogo e nel tempo dove queste si vogliono realizzare. Non vogliamo nemmeno sfiorare il discorso economico, che ovviamente va tenuto in considerazione in quanto si chiede al tranviere un aggravio delle proprie mansioni, che devono essere giustamente remunerate. Prima dobbiamo parlare di territorio, strade, traffico, tempi di percorrenze e non ultima sicurezza! Serve una visione di insieme, in cui affrontare tutte le problematiche se realmente si vuole dare un servizio aggiuntivo che funzioni.
Ad oggi non ci sono le condizioni di sicurezza per colpa emergenza covid ed i tempi di percorrenza che verrebbero dilatati causando disservizi a catena non gestibili. Prima di affrontare il discorso bigliettazione a bordo bisogna affrontare e risolvere il problema percorrenze. Nella nostra città l’aumento del traffico ha messo da tempo in difficoltà il rispetto degli orari di transito dei mezzi pubblici tanto che noi Organizzazioni Sindacali avevamo già portato in discussione il tema dell’aggiornamento dei tempi di percorrenza, vertenza che abbiamo messo da parte, dando priorità assoluta al raggiungimento dell’In-House e alle sopraggiunte problematiche dovute alla pandemia covid, che hanno complicato moltissimo il lavoro a tutti i dipendenti del Tpl. Siamo favorevoli a recuperare risorse importanti dalla lotta all’evasione tariffaria, nella quale ci impegniamo quotidianamente insieme all’azienda e con la quale abbiamo stipulato accordi sindacali che hanno portato ottimi risultati. Riteniamoche sia questa la strada da percorrere e non quella della vendita dei biglietti a bordo a carico degli autisti.
Con i mezzi tecnologici attuali ci sono mille modi per consentire all’utenza di munirsi di biglietto senza coinvolgere l’autista. Ribadiamo, pronti a qualsiasi trattativa che riguardi la lotta all’evasione tariffaria che porti utili all’azienda e che possa anche portare benefici al servizio ed ai lavoratori, ma parlare della vendita dei biglietti di bordo nell’area urbana allo stato attuale delle cose è un’utopia”.

Le Segreterie Provinciali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Cobas

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