La Spezia - Il sito dell’Unione cattolica artisti italiani della Spezia (www.ucailaspezia.it) propone in questi giorni la mostra personale comprendente oltre sessanta lavori tra oli, acquerelli, pastelli, matite e sculture dell’artista spezzino Mario Maddaluno (1935). L’ampia esposizione documenta, oltre alla feconda vena ispirativa, la sua invidiabile versatilità nell’affrontare varie tecniche pittoriche, nonché, in particolare nella scultura, differenti materiali, quali bronzo, ferro, rame, e ardesia, che pongono in buona evidenzia la sua pregevole manualità. Un’avvincente sezione della mostra, che raccoglie con selezionate sculture, paesaggi, figure femminili, ritratti e nature morte, è dedicata all’impegno rivolto ai temi sacri. Nell’occasione, infatti, è possibile ammirare le drammatiche tavole ferruginose, di notevoli dimensioni, della “Via Crucis” che il pittore ha presentato nel marzo 2005 nell’Auditorium della cattedrale di Cristo Re. Maddaluno ha dipinto le tappe del Calvario quasi fosse stato testimone del pietoso scenario della Passione, ed ecco scandire con intensità espressiva l’indifferenza di Pilato, le cadute di Gesù, la solidarietà del Cireneo e il supplizio della croce, non sottacendo la vittoria sulla morte. L’artista partecipa laboriosamente da molti anni ai programmi espositivi dell’Ucai e la sua biografia, con mostre personali e collettive, segnala, tra l’altro, una “Via Crucis” del 1996 collocata nel santuario della Madonna dell’Acquasanta e un analogo ciclo realizzato nel 2010 per la chiesa della Madonna del Pianto a Cadimare.