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“Giornate del Patrimonio”, l’Archivio di Stato omaggia Domenico Chiodo

Si ricorda quest'anno la figura del Generale nel 150° anniversario della morte attraverso una mostra di materiali archivistici e bibliografici.

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Il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ripropone anche quest’anno le campagne di comunicazione per gli eventi culturali, “Giornate Europee del Patrimonio”, il prossimo 26 settembre e Domenica di carta”, fissato per l’11 ottobre. L’Archivio di Stato della Spezia ha aderito ad entrambe le iniziative, con la preziosa collaborazione del Museo Tecnico Navale della Marina Militare, che ha fornito importanti documenti storici. La manifestazione è la prima in presenza: nel resto dell’anno l’Archivio, presieduto dal direttore Emilio Bertocci, ha partecipato a 12 eventi web a causa dell’emergenza epidemiologica.

Per le “Giornate Europee del Patrimonio”, l’Archivio di Stato sarà aperto al pubblico su prenotazione sabato 26 settembre dalle 9:15 alle 12:45 e dalle 14:15 alle 17:45. La prenotazione è obbligatoria permanendo lo stato di emergenza sanitaria. I visitatori si prenoteranno esclusivamente con richiesta all’indirizzo di posta elettronica: as-sp.eventi@beniculturali.it entro mercoledì 23 settembre, indicando la preferenza per il mattino o per il pomeriggio. In base alle richieste pervenute saranno costituiti gruppi di tre visitatori ogni 30 minuti (9:15, 9:45, 10:15, 10:45, 11:15, 11:45, 12:15; 14:15, 14:45, 15:15, 15:45, 16:15, 16:45, 17:15). Sarà cura dell’istituto avvisare i visitatori, tramite mail, dell’orario assegnato. Per informazioni telefonare al numero 0187506360 o visitare il sito istituzionale (http://archiviodistatolaspezia.beniculturali.it/). Si richiede ai visitatori di attenersi scrupolosamente al rispetto degli orari: chi arriva in ritardo non potrà recuperare. La prenotazione può comportare qualche disagio ma l’alternativa sarebbe stata l’annullamento del evento.

Venendo ai contenuti della manifestazione, quest’anno si ricorda la figura del Generale Domenico Chiodo nel 150° anniversario della morte attraverso una mostra di materiali archivistici e bibliografici posseduti dall’Istituto intitolata “In memoria del Generale Chiodo (1823-1870). Monumento a Domenico Chiodo e varo della Regia Corazzata Enrico Dandolo”. In particolare, sono posti in esposizione alcuni documenti riguardanti le manifestazioni celebrative dell’inaugurazione del monumento avvenuto il 10 luglio 1878. L’opera, realizzata dallo scultore genovese Santo Varni, ebbe grandi preparativi con l’impegno del sindaco dell’epoca Filippo Bruschi, che si adoperò per coinvolgere i sindaci dei Comuni del Golfo affinché partecipassero alla cerimonia con l’illuminazione del Golfo. In contemporanea con l’inaugurazione del monumento avvenne il varo della Regia Nave Enrico Dandolo, relativamente alla quale sono riportate la pubblicazione dell’Ufficio storico della Regia Marina sulle “bandiere di combattimento delle navi da guerra” e altre immagini e documenti, disponendo l’Archivio di materiali utili per seguirne le vicende successive. Il legame fra la nave e il Generale è illustrato anche dalla sua costruzione nell’Arsenale Militare della Spezia, avvenuta su
progetto del direttore del Genio Navale e Ministro della Marina, Benedetto Brin. La mostra propone anche lo stemma e la storia della famiglia Chiodo di Genova, il R.D. n. 4883 del 7 febbraio 1869 sottoscritto da Vittorio Emanuele II riguardante il personale del Genio “applicato ai lavori di costruzione all’Arsenale militare marittimo di Spezia” e la riproduzione anastatica del volume del 1871 Della vita e delle opere del Commendatore Domenico Chiodo Maggiore Generale del Genio di Talete Calderai. Come è consuetudine di questo Archivio, i documenti sono presentati seguendo lo svolgimento storico della loro composizione.

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