La Spezia - Dopo l'esordio della settimana scorsa a Sarzana e prima degli appuntamenti previsti a Genova, Savona, Milano, Bologna, Roma, DOC - Dinamici Onesti Concreti sarà presentato alla Spezia allo Spazio PIN della Pinetina giovedì 20 agosto alle ore 19 in un appuntamento curato dalla Libreria Ricci di Via Chiodo La Spezia.
A condurre l'appuntamento il giornalista spezzino Renzo Raffaelli, autore delle domande del capitolo dedicato all'onestà, presente il Vice Direttore de Il Giornale Francesco Del Vigo e autrore della prefazione del libro di Paolo Asti.
DOC , titolo del libro, è l’acronimo di Dinamismo, Onestà, Concretezza che sono i temi del dialogo che l’autore intrattiene con interlocutori diversi. Di dinamismo parla con tre giovani che hanno dato vita ad una singolare start up nel settore turistico: noleggiano ai turisti in visita al Golfo dei Poeti vespe elettriche per visitare la città e i borghi circostanti. Paolo Asti mette a confronto la sua esperienza di giovane imprenditore, arrivato alla presidenza dei giovani imprenditori di Confindustria, con la creatività e la passione dei tre neo imprenditori. In questo capitolo si parla anche di turismo sportivo, cioè di come l’impresa di un atleta può essere utile alla promozione di un territorio. L’impresa è quella di Nicolas Locori che ha nuotato per 15 miglia da Portovenere a Lerici, ha pedalato per 450 chilometri sino a raggiungere Courmayer e corso per 150 chilometri intorno al Monte Bianco seguito dai cronisti di giornali e televisioni.
Con il giornalista Paolo Asti riflette sull’onestà, la politica e la corruzione proiettandole nel più ampio scenario della globalizzazione, delle speranze accese e in parte deluse. La corruzione, dice, è una patologia endemica nel nostro Paese che non si combatte, come ha fatto la sindaca di Roma, rinunciando ai Giochi Olimpici per non alimentare il malaffare.
Di concretezza l’autore parla con un ex ricercatore e docente universitario cinese che vive a Milano e che, insieme al fratello, guida le imprese italiane alla scoperta di uno dei mercati più importanti al mondo, quello cinese, consapevole di ciò che potrebbe significare One Belt One Road, nell’approssimarsi al cinquantesimo anniversario delle relazioni tra Italia e Cina. Si è parlato della Cina come del Paese che nel mondo ha il maggior numero di migranti e che, a differenza di altri Paesi investe e continuerà ad investire ovunque, Africa compresa.