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Sicurezza

Un biennio maledetto per le due ruote, ma per i furti è crisi

Il dato generale parla di un calo di oltre il trenta per cento. I numeri degli ultimi anni.

Attrezzi da scasso e refurtiva

I dati nazionali raccontano che il 2020, avendo congelato buona parte delle attività umane causa pandemia, ha decurtato anche quelle penalmente rilevanti. Meno reati, in sintesi. Ma, in attesa di scrutare i dati provinciali dell’anno che ha visto scoppiare l’emergenza Covid-19, si può dare un’occhiata all’andamento dei reati negli anni immediatamente precedenti questa fase sui generis. Cominciando ad esempio dai furti. In generale – dati Istati alla mano – si osserva che questa tipologia di illecito, a livello provinciale spezzino, dal 2015 al 2019 (considerando gli eventi denunciati alle autorità), è andata incontro a un calo significativo. In particolare, si è passati di 5.066 furti denunciati del 2015 ai 3.355 del 2019: una discesa di oltre il 33 per cento, verificatasi con una certa costanza negli anni. Poco meno di 4.700 furti denunciati nel 2016, circa 4.500 nel 2017, meno di 4mila nel 2018, infine il dato 2019. A questo decremento partecipano ad esempio i furti in abitazione, 867 nel 201 e 632 nel 2019 (un calo regolare, eccezion fatta per i 911 casi del 2017). ‘Crisi’ anche per i furti all’interno di auto in sosta, che si sono praticamente dimezzati: da 735 a 389 in un quinquennio, anche qui con un calo pressoché costante tranne una lieve risalita nel 2017.

C’è poi chi non si contenta di ripulire il mezzo, ma ruba l’autovettura stessa. È accaduto 105 volte nel 2015, tra le 80 e le 90 nel triennio successivo, 68 volte nel 2019. Diverso il discorso per i furti di motocicli e ciclomotori. Questi ultimi sono stati rubati una trentina di volte negli anni 2015, 2016 e 2019, ma nel 2017 e nel 2018 i furti di motorini denunciati sono stati rispettivamente 90 e 73. Dinamica simile per le moto: 73, 55 e 61 furti denunciati nel 2015, nel 2016 e nel 2019, ma oltre 100 fattacci nel 2017 e nel 2018, due annate che evidentemente hanno visto i ladri puntare particolarmente sulle due ruote, nello Spezzino.

La situazione dei furti negli esercizi commerciali ha presentato ‘gradini’ contenuti nel corso del lustro considerato: poca distanza tra i 421 episodi nel 2015 e i 390 nel 2019 (pari con il 2017). In mezzo il picco del 2016 (444) e il minimo del 2018 (339). Crollati i cosiddetti furti con destrezza (tra i quali non rientra lo scippo, che è furto con strappo): da 760 a 412 nell’arco dei cinque anni; mentre gli appena menzionati furti con strappo, che erano una quarantina nel 2015, negli anni successivi sono sempre stati sotto quota trenta, appena 13 nel 2019. Rarissimi i furti d’arte e materiale archeologico, il massimo lo si tocca nel 2017: 6 episodi denunciati.

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