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Il cordoglio di anpi

Si è spento il partigiano "William", Umberto Bellavigna: salì ai monti a soli 16 anni

Umberto Bellavigna “William”

La sezione Centro Anpi La Spezia annuncia con dolore la scomparsa di Umberto Bellavigna “William”, valoroso partigiano e militante dell’associazione, da sempre impegnato nell’opera di trasmissione dei valori della Resistenza.

Nato a Biassa e abitante a Pegazzano, salì ai monti nel maggio 1944, appena sedicenne, e divenne partigiano nel Distaccamento “Gramsci” del Battaglione “Picelli”, operante nel Pontremolese. Comandante del Distaccamento era Nello Quartieri “Italiano”, comandante del Battaglione Dante Castellucci “Facio”. “William” si spostò poi nel Parmense ed entrò nella Brigata “Beretta”, fu arrestato e incarcerato a Villa Andreini, quindi fu membro delle Sap (Squadre azione patriottica) alla Spezia. In questa veste consegnò al comandante Daniele Bucchioni “Dany” del Battaglione “Val di Vara” della Colonna “Giustizia e libertà” la mappa delle mine con cui i nazisti si proponevano di distruggere Spezia, Lerici e Porto Venere. “William” tornò infine, al comando di Nello Quartieri, nel Battaglione “Matteotti-Picelli”, che combatté il 23 e 24 aprile l’ultima battaglia con i nazisti insieme alle altre formazioni partigiane e scese in città il 25 aprile nella sfilata della Liberazione.

La Sezione Centro Anpi La Spezia si stringe attorno ai suoi familiari e invita a partecipare ai funerali, che si terranno sabato alle 15 nella chiesa di Santa Maria in piazza Beverini. Al termine della cerimonia “William” sarà salutato da Giorgio Pagano, copresidente del Comitato Unitario della Resistenza in rappresentanza dell’Anpi.

Anche il sindaco Pierluigi Peracchini si è unito al cordoglio: “Bellavigna incarnava profondamente i valori della Resistenza, della democrazia e della libertà per i quali si era battuto in prima persona durante il periodo fascista. Tutta la sua vita è sempre stata caratterizzata dall’attività di memoria e di testimonianza e di grande impegno civile affinché le nuove generazioni fossero consapevoli delle tragedie che hanno segnato il Novecento. Le mie più sincere condoglianze alla sua famiglia, con la promessa che la sua memoria non sarà mai dispersa”.

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