La Spezia - Su cinque reati compiuti in un anno, in quello stesso anno si risale all'autore di uno degli stessi: questo dice il dato italiano del 2019 (20.2 per cento, per l'esattezza), in linea, per quanto leggermente superiore, a quello degli anni precedenti. Non si discosta più di tanto da quella nazionale la situazione dello Spezzino, che i numeri Istat, guardando al dato più recente, fissano così: il 22 per cento esatto dei reati compiuti nel 2019, nel medesimo anno sono stati collegati dagli inquirenti all'autore. Negli anni precedenti era andata meno bene: 17.5 per cento nel 2015 e nel 2017, 18.7 per cento nel 2016, 20.5 per cento nel 2018. Quindi un sostanziale incremento percentuale dei reati di cui si è scoperto l'autore. Consultando i dati Istat è possibile anche farsi un'idea di quali siano quei fatti delittuosi per i quali maggiormente si identifica celermente il responsabile. Ad esempio, in Liguria – l'Istituto a questa voce rende disponibile il dato regionale -, gli omicidi volontari trovano un colpevole (nel medesimo anno di compimento del delitto) in più dell'80 per cento dei casi, facendo la media del quinquennio 2015-2019. Un valore che si attesta invece tra il 70 e il 75 per cento per quanto concerne gli omicidi colposi. Diverso il discorso per i furti, per i quali rintracciare l'autore pare cosa assai più ardua: tendenzialmente si sta sotto il 10 per cento, eccezion fatta per i colpi negli esercizi commerciali (circa un fattaccio su quattro 'attribuito'); mentre le rapine dicono 30 per cento. Altri delitti ad alta e lesta 'riconoscibilità' dell'autore, sulla falsariga degli omicidi, dice Istat, sono quelli inerenti contraffazione, contrabbando, ricettazione, riciclaggio, associazione per delinquere e violazione della normativa sugli stupefacenti.