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Controlli, multe e un’offensiva contro i predoni dei tir

Il 2020 della Polizia di frontiera spezzina. Chiuso con un salvataggio sul lungomare.

Polizia di frontiera

2.081 persone e 1.622 veicoli controllati nel 2020 della Polizia di frontiera della Spezia, operante nall’ambito del contrasto all’immigrazione clandestina, della vigilanza e della sicurezza nelle aree demaniali portuali, dei controlli di frontiera marittima. E all’attività di controllo, vista la pandemia purtroppo ancora in corso, ha reso necessaria anche una costante attività informativa in merito al rispetto delle prescrizioni anti contagio. Nel corso dell’anno sono state elevate 40 contravvenzioni al Codice della Strada, le cui disposizioni si applicano anche in buona parte dello spazio interno al porto, e 14 per violazioni della normativa anti Covid-19; per il mancato rispetto di detta normativa vi è stato anche un deferimento all’autorità giudiziaria. Sistematico il concorso delle pattuglie appiedate e automontate nei servizi straordinari di controllo del territorio disposti dal Questore.

Nonostante le limitazioni alla circolazione delle persone, che hanno implicato un calo del traffico marittimo e la quasi totale sospensione del traffico crocieristico, sono state 5.102 le persone sottoposte a controllo di frontiera, 15.140 i permessi per visita città concessi e 515 i visti Schengen rilasciati. Nel 2020 la Polizia di Frontiera, spezzina congiuntamente alla locale Polizia Stradale, ha portato a termine un’articolata indagine relativa ai furti di merce griffata a bordo di tir che transitavano anche all’interno del porto, indagine che ha visto il deferimento all’autorità giudiziaria, nelle scorse settimane, di 14 soggetti implicati a vario titolo nell’illecito, nonché il recupero di merce per circa tre milioni di euro. Altre 6 persone sono state denunciate a piede libero in differenti attività di indagine a cura della Squadra di Polizia Giudiziaria, sia per reati contro la persona che contro il patrimonio. Quotidiani infine i posti di controllo e i pattugliamenti nella zona del lungomare – Passeggiata Morin e Molo Italia -, zona di predilezione della cittadinanza nei giorni in cui era consentita la circolazione; questi pattugliamenti si sono intensificati nel periodo delle festività e hanno consentito ad una pattuglia dell’Ufficio Polizia di Frontiera di salvare dall’annegamento e dall’assideramento una persona che era caduta in mare.

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