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Un anno di attività

Calano furti e rapine, anche alla Spezia boom di reati informatici

Truffe online, dark web e revenge porn. La Polizia di Stato analizza l'anno della pandemia con i dati degli interventi di tutte le specialità.

Con l’avvento del Covid cambiano anche i crimini. Nel 2020 i furti sono calati del 41 per cento e le rapine del 33 per cento ma c’è un’impennata dei reati informatici tra questi le truffe online, che hanno registrato un aumento del 76 per cento, il revenge porn, lo stalking via web e il possesso di immagini pedopornografiche. Un ambito questo che alla Spezia ha portato a 79 denunce e all’oscuramento di 60 siti della dark web. Nell’anno della pandemia è aumentato anche il numero delle liti in famiglia. Ma questi sono solo alcuni dei numeri contenuti nel report diffuso in occasione del 169esimo anno di fondazione della Polizia di Stato.

Come è cambiato il crimine, dalla strada al web Si è verificato un calo della delittuosità che è in linea con il dato nazionale e riguarda quasi tutte le fattispecie penali (-17 per cento), motivato in parte dagli effetti della pandemia e dai diversi stili di vita, più marcato per i reati predatori (- 41 per cento furti, – 33 per cento rapine), per i reati di violenza sessuale (- 42%, anche in ragione dell’arresto del noto molestatore seriale).
In controtendenza, invece, l’andamento dei reati informatici (+76 per cento). In merito la Specialità della Polizia Postale e delle Comunicazioni ha potenziato al massimo le attività e deferito all’AG 79 persone, di cui 35 per truffe on line, 3 per revenge porn e stalking, 3 per detenzione e diffusione a mezzo social network di materiale pedopornografico, 3 per adescamento di minori degli anni 12 attraverso i social network, 27 per diffamazione e molestie on line. 60 i siti localizzati nel dark web ed oscurati.

“L’anno appena trascorso – si legge in una nota della Polizia di Stato della Spezia -, pur nella sua complessità, ha visto la Questura e tutte le articolazioni della Polizia di Stato della Provincia della Spezia contestualmente concentrate sulle mission istituzionali: Controllo del Territorio e Polizia Giudiziaria nei vari ambiti – da quello cittadino in senso stretto a quello stradale, ferroviario, di frontiera, allo spazio web – Polizia di Prevenzione, Ordine e Sicurezza Pubblica, Amministrativa Sociale e dell’Immigrazione. La rinnovata strategia dei servizi che ha puntato sulle attività a proiezione esterna, potenziando al massimo il controllo e presidio del territorio, ha elevato gli standard di sicurezza, nella provincia, come è emerso dal confronto dei risultati operativi raggiunti negli ultimi 12 mesi rispetto all’anno precedente”.

Controlli su strada, negli esercizi pubblici, immigrazione e il rispetto delle norme anticontagio. La sintesi delle attività di prevenzione e repressione svolte dal 1°aprile 2020 agli scorsi giorni da tutte le articolazioni della Questura compreso il Commissariato di Sarzana e dall’ Ufficio di Polizia di Frontiera Marittima, dalla Sezione Polizia Stradale della Spezia e Sottosezione Polizia Stradale di Brugnato, dai Posti di Polizia Ferroviaria della Spezia e Sarzana, e dalla Sezione di Polizia Postale e delle Comunicazioni, ha consentito di procedere: al controllo su strada di 50.959 persone (ivi compresi i controlli anticontagio), alla denuncia a piede libero di 586 persone di cui 225 straniere ed alla denuncia in stato di arresto o fermo di 56 persone, di cui 35 straniere, all’applicazione di 1 sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, all’emissione di 60 Avvisi orali del Questore e 26 Fogli di via obbligatori, nonché all’emissione di 50 Ordini del Questore a stranieri espulsi ed all’esecuzione di 18 accompagnamenti di stranieri in frontiera o CPR per l’espulsione definitiva dal TN. 1512 i pubblici esercizi controllati/monitorati, di cui 61 sanzionati. Controllati su strada 10.730 documenti e 9.579 veicoli. 300 gli incidenti stradali rilevati e 6089 le sanzioni per violazioni del CdS contestate dalla sola Polizia Stradale. 133 i treni scortati e 335 i pattugliamenti linea ferroviaria assicurati dalla sola Polizia Ferroviaria. 5000 le persone sottoposte ai controlli di frontiera dalla sola Polmare.
Sequestrati, all’esito di mirata attività investigativa, tra gli altri, 3400 grammi di cocaina.
Nell’anno, il CNeS – Centro nautico e sommozzatori – centro di eccellenza nel settore, ha svolto 52 missioni in TN con tecnici di mare, comandanti costieri e di altura, motoristi navali e sommozzatori, per interventi di soccorso e per la sicurezza di eventi locali e nazionali, oltre che pattugliamenti con moto d’acqua lungo il litorale spezzino e 4 corsi di abilitazione tecnica di settore per 29 operatori.

Aumentano le liti in famiglia. A fronte delle minori esigenze di sicurezza connesse all’attuazione delle restrizioni sanitarie nelle varie fasi dell’emergenza in atto, si è rilevato da fine aprile 2020 un aumento della conflittualità interpersonale, liti in famiglia, liti condominiali ed una crescente refrattarietà al rispetto delle regole da parte di nuove aggregazioni giovanili, connotate da dinamiche di maggiore aggressività, per lo più originata da futili motivi. Alla diminuzione delle lesioni dolose corrisponde un aumento del 12,5 per cento delle percosse e del 10% delle minacce personali.
La costante attenzione rivolta ai fenomeni emergenti di criminalità minorile o di appena maggiorenni, dediti a reati di danneggiamento, predazione e talvolta lesioni personali a coetanei, al di là delle indagini rapidamente finalizzate dagli organi investigativi, ha consentito di raggiungere una decina di autori con provvedimenti del Questore di Dacur, divieto di accesso ad aree urbane e fogli di via obbligatori.
Assolutamente determinante è risultata l’azione di intelligence e di polizia giudiziaria condotta su casi isolati di aggressione nel capoluogo ed in provincia a sfondo omofobo o ideologico, che hanno consentito il deferimento all’Ag di tutti gli autori, oltre all’emissione delle previste misure di prevenzione. Gli atti discriminatori sono stati anche segnalati all’OSCAD – Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori.

Le denunce dopo le segnalazioni si Youpol. Nel corso dell’anno, per le nuove esigenze poste dall’isolamento domestico, sono stati potenziati i servizi a tutela delle vittime vulnerabili, a partire dai nuovi presidi costituiti dall’applicativo Youpol che consente segnalazioni georeferenziate anche anonime e la conseguente immediata attivazione della sala operativa della Questura per tutta una serie di fattispecie. Sempre a tutela del contesto familiare, importante la recente introduzione del sistema Scudo, una piattaforma interforze di registrazione degli episodi, anche minimi, di violenza domestica e di genere, che assicura un immediato tracciamento dei cosiddetti eventi spia e l’invio di interventi qualificati della Volante, se non direttamente della Squadra Mobile, con agenti che giungono sullo scenario operativo perfettamente consapevoli del pregresso e quindi del livello di esposizione a rischio della vittima, anche ove questa non dovesse essere in grado di esternare la propria situazione. L’esito di tali attività operative è immediatamente processato dalla Divisione Anticrimine per l’adozione delle previste misure di prevenzione. Nello scorso anno sono stati adottati 16 ammonimenti del Questore, 11 dei quali per stalking e 5 per violenza domestica, mentre sono stati segnalati all’Ag per le tutele del caso i minori vittime di violenza di assistita.

“Costante l’attenzione riservata nell’anno alle istanze di sicurezza della cittadinanza e determinanti sia il dialogo avviato con i cittadini – prosegue la nota -, in occasione di denunce, esposti, servizi su strada anche dei Poliziotti di quartiere, telefonate al 113 (12934 chiamate complessive alla Sala Operativa della Questura e del Commissariato inoltrate dal 112 NUE), sia la puntuale analisi d’ufficio delle segnalazioni di singoli, comitati spontanei e rappresentanti di categoria, in una logica di sicurezza sempre più partecipata e integrata con le tante realtà del territorio. Ed è proprio grazie alla responsabile collaborazione ricevuta dalla maggioranza dei cittadini nei più diversi contesti, da quelli di polizia giudiziaria che li vedono vittime o testimoni di reato – consapevoli e pronti a denunciare – a quelli di quotidiano rispetto delle prescrizioni sanitarie, che gli agenti hanno potuto operare al meglio. Grazie allora a quei cittadini che hanno manifestato fiducia nelle istituzioni, nella Polizia di Stato, e che ogni giorno hanno fatto la loro parte, contribuendo in modo determinante alla sicurezza ed alla salute di tutti”.
“Come auspicato stamane dal Ministro dell’Interno nella cerimonia alla Scuola Superiore di Polizia – conclude la nota – che questa cerimonia ci accompagni in una fase nuova di speranza, serenità e fiducia!”.

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