La Spezia - Un regolamento comunale che limita le aperture di nuovi circoli privati con il divieto di somministrazioni di bevande, ma allo stesso tempo nascerà un tavolo di confronto per aggiornare e migliorare il provvedimento. Il tema delle limitazioni ha preoccupato l'associazionismo spezzino ed è approdato questa sera in commissione consiliare, chiesta dalla consigliera di Italia Viva Federica Pecunia.
Come, detto, il tema è stato affrontato questa sera nel corso della Commissione III e ad essere ascoltati sono stati i rappresentanti di Arci, Acli ed Aspi.
La necessità di applicare il provvedimenti, come è stato sottolineato più volte nel corso della riunione, è dovuta al fatto che nel tempo in più quartieri, in centro e periferia, si sono venute a creare situazioni al limite: diffusione dello spaccio, circoli improvvisati a discoteche.
La risposta dell'amministrazione è stata quella di pensare e attuare un regolamento che permette le aperture ma con limitazioni sulla somministrazione di bevande e mescita, al momento.
Stefania Novelli, presidente dell'Arci, ha sottolineato: "Come associazione abbiamo espresso le nostre perplessità. Ci tengo a precisare che non vogliamo nasconderci dietro a un dito: non neghiamo che ci sono stati problemi evidenti. Sarebbe importante lavorare, tutti insieme, per non limitare quelle aperture che potrebbero beneficiare ad un intero quartiere creando occasioni di scambio costruttivo e socialità".
Nel corso della riunione sono stati citati gli esempi virtuosi di Casa Canaletto e del circolo di Valdellora. Le altre associazioni presenti, Acli e Anspi, hanno ricordato le difficoltà attraversate nel corso dell'anno: i ristori sono arrivati ad una minima parte di circoli e sul futuro, in base alle decisioni del governo, rimangono grandi incertezze.
Dall'assessore al Commercio Brogi sono arrivate una serie di rassicurazioni: "Siamo disponibili al confronto e siamo pronti ad aprire un tavolo per capire come migliorare questa legge, perché nessuno di noi è intenzionato a mettere i bastoni tra le ruote a chi porta beneficio al tessuto sociale della città, il circolo di Valdellora è un esempio".
In una nota, arrivata a margine della commissione ha anche sottolineato: "Quanto disquisito ci ha consentito di ideare la costituzione di un tavolo di lavoro che porti ad un protocollo di revisione futura, sulla falsa riga di quanto già stabilito nell’intesa con le Associazioni di Categoria. La volontà non è quella di mortificare le associazioni culturali che valorizzano i territori ed anzi svolgono a pieno la loro funzione sociale ma bensì è quella di colpire chi invece nel tempo ha creato disordini e degrado nei quartieri. Siamo sicuri che in Consiglio Comunale si riuscirà ad ottenere la fiducia dei consiglieri".
Dal commissario Melley è arrivato un appello per arrivare alla pratica dell'annuncio della costituzione del tavolo. Il voto da parte dei commissari è stato quasi unanime con solo due astensioni, compresa quella di Federica Pecunia che prima richiedente del confronto di oggi. Nel corso della commissione ha ricordato che l'onorevole Raffaella Paita sta lavorando per la garanzia di maggiori ristori per le associazioni. A margine della commissione poi commentato, con una nota firmata assieme alla collega dell'opposizione Dina Nobili: "Abbiamo voluto questa audizione perché riteniamo che l"Intesa" che l'ente intende approvare può essere migliorata e abbiamo ricevuto una risposta che può andare in quel senso. Un tavolo che stabilisca regole certe per una proficua collaborazione tra ente e circoli e porti a una soluzione che sia utile al tessuto sociale e che consenta di aprire nuovi spazi all' interno del territorio comunale senza penalizzare l'associazionismo che da anni è impegnato al fianco delle istituzioni per contribuire alla crescita della nostra comunità".