La Spezia - A causa del pessimo risultato di Genova la Liguria resta tra le peggiori regioni del Nord Italia per quanto riguarda il dato della differenziata che nel 2019 è arrivata al 53,4%, superando così il dato del 50% che avrebbe dovuto raggiungere nel 2009. E' quanto emerge nel consueto dossier rifiuti di Legambiente presentato in occasione di Ecoforum Liguria, dove si nota come la provincia genovese nonostante una crescita del 3,1% rispetto al 2018 si fermi ancora al 44,6% di differenziata con un solo comune rifiuti free su 67 mentre solo 28 raggiungono il 65% e la città capoluogo si ferma al 35,5%.
Dati per diversi per lo Spezzino che si conferma con i risultati migliori, migliorando il dato del 2018 attestandosi al 73,9% a livello provinciale, con 5 comuni rifiuti free e 27 su 32 che superano il 65% della differenziata. La performance più importante è quella di Follo che arriva all'85,7% migliorando di tre punti il dato dell'anno precedente. Subito dietro si posizionano Riccò del Golfo con l'84,8% e Carrodano con l'83,9% mentre per quanto riguarda i comuni più grandi La Spezia sale di 7,5 punti percentuali arrivando al 74,9%, Sarzana (penultimo comune della provincia) arriva al 66,8% (+1%) mentre Aarcola perde due punti rispetto al 2018 attestandosi al 70,2%. Chiude Bonassola con il 65,5% e un ribasso dello 0,3%. L'incremento più alto è invece quello di Framura che sale del 10,6%.
A livello provinciale la nostra provincia brilla anche nella graduatoria dei “comuni ricicloni costieri” dove Ameglia (da poco passata alle isole zonali) si posiziona davanti a tutti con l'82,9% davanti ad Albisola Superiore (82,1%) e Santa Margherita (81,8%). Nella speciale classifica, fra quelli che hanno superato il 75% della differenziata, si trovano anche Monterosso al Mare (79,4%) e Lerici (78,9%).
"Si tratta di un grande risultato - afferma in proposito l'assessore amegliese Bernava - per il quale dobbiamo ringraziare tutti i cittadini. Siamo anche quinti a livello provinciale per percentuale di raccolta differenziata. Continuiamo a lavorare per ottimizzare il servizio, diminuire il quantitativo procapite di rifiuto secco e, soprattutto, per diminuire la tari con il nuovo sistema di raccolta".