LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Vaccini e vacanze

"L’hub vaccinale di Sarzana può arrivare a mille iniezioni al giorno"

Il sottosegretario alla Sanità, Andrea Costa, ha fatto visita alla struttura del San Bartolomeo e ha incontrato i vertici della Asl 5. Nuovo ospedale: ancora in attesa della riunione del Ciga.

Andrea Costa con i vertici della Asl 5

Nuovo ospedale, gestione dell’emergenza sanitaria, vaccinazioni e carenze di personale. Sono numerosi, ben noti e di non semplice soluzione i problemi che affliggono la Asl 5 e gli spezzini e che la dirigenza aziendale può affrontare sapendo di poter contare sulla sponda del sottosegretario alla Sanità, Andrea Costa.
L’ex sindaco di Beverino ed ex consigliere regionale è in contatto con il direttore generale Paolo Cavagnaro, che oggi lo ha accolto per una visita istituzionale insieme ai suoi collaboratori più stretti, Franca Martelli, Maria Alessandra Massei e Antonello Mazzone, e ai direttori di dipartimento.

Prima tappa al San Bartolomeo, per un sopralluogo nel nuovo centro vaccinale sarzanese.
“Ho trovato un hub vaccinale organizzato bene, tanto che a breve in quella struttura si potranno effettuare mille somministrazioni giornaliere. La pandemia – ha detto Costa – ci ha insegnato più di ogni altra cosa che le grandi sfide si vincono solo col gioco di squadra. L’obiettivo dei 500mila vaccinazioni al giorno è stato centrato e potrà anche essere superato: giugno potrà essere il mese dell’ulteriore svolta, visto che arriveranno 22/23 milioni di dosi e sarà tecnicamente possibile arrivare a 700mila iniezioni al giorno. Intanto è già venuto il momento di pensare alle scuole. Stiamo attendendo l’ok da parte di Ema per le somministrazioni agli under 16, ma nel frattempo bisogna lavorare per l’ipotesi della vaccinazione anche all’interno delle scuole, come avveniva qualche decennio fa”.

In seguito, raggiunta la direzione aziendale di Via Fazio, il sottosegretario ha toccato anche il tema dei vaccini in vacanza: “Il posticipo della seconda dose a 42 giorni per AstraZeneca e a 3 mesi per Pfizer consente di fare una pianificazione piuttosto agevole per chi vuole prenotare le vacanze. Resta comunque la possibile, per chi farà vacanze di lungo periodo, di prenotare la vaccinazione nella località di villeggiatura, anche se si trova in una Asl diversa da quella di provenienza. Se ci sono accordi in tal senso tra le Regioni non ci sono certo pregiudizi di sorta da parte del ministero o del governo. D’altronde avevamo chiesto di andare verso l’uniformità con l’utilizzo della piattaforma di Poste italiane”.

“Il green pass nazionale – ha proseguito Costa nel far chiarezza sulla stagione estiva in attivo – viene rilasciato 15 giorni dopo la prima dose. La copertura del vaccino è passata a 9 mesi, mentre per il terzo richiamo si potrà attendere tra i 9 e i 12 mesi. Il pass servirà per spostarsi tra regioni di colore diverso ma anche per partecipare agli eventi, come avvenuto di recente per la finale di Coppa Italia: l’accesso sarà consentito a chi presenta un certificato di vaccinazione, a chi certifica di aver avuto il Covid-19 negli ultimi 6 mesi e a chi produce l’esito di un tampone negativo. Per equità dovremo arrivare a effettuare gratis anche i tamponi, così come lo sono i vaccini e le cure. Magari ogni cittadino ne avrà un numero contingentato, come in Francia”.

Poche, invece, le novità rispetto all’ospedale del Felettino. “Dopo la corrispondenza tra Regione e ministero delle ultime settimane, oggi ci sono tutti gli elementi per procedere alla valutazione del progetto. Nel frattempo si è delineata la composizione del Comitato istituzionale di gestione e attuazione dell’accordo di programma, con tre membri proposti dalla Regione, due dal ministero della Salute e uno dal ministero dell’Economia e delle finanze. In settimana – ha ipotizzato Costa – dovrebbero essere fatte le nomine e nel giro di una decina di giorni il Ciga si dovrebbero riunire per valutare il caso spezzino, un atto indispensabile per l’utilizzo dei 104 milioni di euro previsti nel precedente accordo di programma, visto che siamo di fronte a una variante sia sotto il profilo edilizio che finanziario”.

Per quanto riguarda le prossime settimane di campagna vaccinale, con tante dosi in arrivo e un’operatività da garantire con il personale a disposizione, il direttore generale della Asl 5 ha spiegato che sono state avviate collaborazioni con Confindustria e le associazioni di categoria per la somministrazione sui luoghi di lavoro (si attende l’ok da parte della Regione, dopo quello del governo) mentre è sempre a disposizione il personale sanitario della Marina militare.
“E’ importante che si ritorni a percepire il vaccino AstraZeneca come sicuro. Basti pensare che in altri Paesi, come in Gran Bretagna, è stato utilizzato quasi esclusivamente quel farmaco”, ha dichiarato Cavagnaro.

“Dobbiamo ringraziare il nostro personale, più che altrove. Medici e infermieri si trovano a operare in strutture che hanno vissuto numerose criticità, con gli investimenti effettuati sul vecchio ospedale, mentre si attende il nuovo. In tutto questo, però, hanno comunque garantito servizi di qualità ed eccellenza. Servono figure professionali formate (e i tempi sono lunghi) e si cercherà di affrontare il problema anche grazie alle risorse del Recovery plan. Sempre riguardo ai sanitari – ha concluso Costa – oggi è in discussione l’estensione dello scudo penale dei vaccinatori a tutto il personale che ha affrontato la pandemia, negli ospedali, sul territorio e nelle Rsa”.

Più informazioni