Fuori provincia - Una ferita storica che si rimargina e rimette le cose al proprio posto. Il britannico William Garbutt (1883-1964) è stato riconosciuto come ct della Nazionale Italiana per sei partite, tra il 1913 ed il 1914. Alla scoperta sono giunti alcuni studiosi che hanno lavorato tra gli archivi di Genoa e Fiorentina per raccogliere il materiale decisivo nello sciogliere un dilemma ormai ultracentenario. “È una scoperta di eccezionale valore storico quella che ha permesso di individuare in William Garbutt, figura decisiva nello sviluppo del calcio italiano, il Ct della Nazionale azzurra tra il 1913 e 1914. Un tassello che va a impreziosire la storia di questo sport e la grande galleria di allenatori della Nazionale", esulta il vicepresidente della Fondazione Museo del Calcio, Matteo Marani.
Non è chiaro come e perché Garbutt fu depennato dalla lista degli allenatori dell'Italia. Si sa di certo che, chiusa la carriera da calciatore con le maglie di Reading, Woolwich, Arsenal e Blackburn, diventò allenatore del Genoa con cui avrebbe conquistato il titolo del 1914/15 e, dopo la sosta causata dalla Prima Guerra Mondiale, quelli del 1922/23 e 1923/24. Tra i suoi fedelissimi ci sarebbe stato Ottavio Barbieri, prima da calciatore e poi da secondo allenatore. Il genovese avrebbe modificato il sistema del suo mentore per metterlo a servizio dello Spezia, allenato per quattro stagioni tra il 1942 ed il 1948. In mezzo anche il Campionato Alta Italia del 1944 vinto dagli aquilotti sotto le insegne dei Vigili del Fuoco.