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Encomio dall'us coast guard

Comandante sarzanese salva un velista 81enne in pieno Oceano Atlantico

Cristian Barbasini e la "Mare Picenum" soccorrono un tedesco in grave pericolo a 400 miglia a sudest di New York.

La "Katharina" in difficoltà

Si trovava a 400 miglia a sudest di Long Island, New York, in pieno Oceano Atlantico. Il suo ketch di circa 16 metri, il Katharina, in balia del mare dopo essere stato disalberato. Lui, un velista solitario 81enne tedesco, in gravissimo pericolo. A prestargli il primo soccorso ci ha pensato una nave italiana, la petroliera Mare Picenum che si trovava in quel momento a 25 miglia dal naufrago. Il capitano dell’unità, rivela Shipping Italy, il sarzanese Cristian Barbasini.
La posizione del velista era stata segnalata da un aereo HC-144 Ocean Sentry della Guardia Costiera statunitense, la prima a ricevere la richiesta di soccorso alle 4.52 della mattina di martedì 15 giugno. Ricevuto l’SOS alle 9.30, la Mare Picenum, unità dell’armatore italiano Fratelli D’Amico di Roma, tre ore dopo aveva issato a bordo lo sfortunato navigatore.
“Gli sforzi eroici di salvare il velista tedesco tengono alta la migliore tradizione di mutuo soccorso della marineria. Le azioni prese dall’equipaggio della Mare Picenum sottolineano l’importanza del sistema AMVER”, le parole di Benjamin Strong che del sistema Automated Mutual-Assistance Vessel Rescue System è il direttore per la Guardia Costiera americana. Si tratta di un software in grado di indirizzare le navi più vicine ad una unità in difficoltà su scala globale. Al capitano Barbasin un encomio dal Rescue Coordination Center di Boston.

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