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Nave rizzo nel golfo di guinea

I marò italiani abbordano una nave americana, ma è un’esercitazione

Il "boarding team" di Nave Rizzo

Nave Rizzo si addestra nel Golfo di Guinea. Partita dalla Spezia quasi un mese fa, l’unità della Marina Militare continua la sua missione al largo dell’Africa nell’Oceano Atlantico. Dopo le esercitazioni svolte insieme al Carrier Strike Group 2, composto dal cacciatorpediniere USS Mitscher, dall’incrociatore USS Monterey e dalla portaerei USS Eisenhower, in questi giorni è stato il turno della USS Hershel “Woody” Williams per testare l’interoperabilità tra la Marina Italiana e la US Navy.
L’addestramento ha permesso agli equipaggi di incrementare la prontezza operativa e la flessibilità d’impiego, nel pieno rispetto del protocollo anti-Covid. La principale attività svolta è stata un’esercitazione di abbordaggio. L’unità americana ha simulato di essere un mercantile sospetto di traffici illeciti e, dopo l’iniziale interrogazione condotta tramite radio e una serie di manovre cinematiche ravvicinate, nave Rizzo ha inviato il proprio boarding team ad effettuare un’ispezione. L’inserzione è stata condotta tramite due battelli veloci e due elicotteri SH-90, di cui uno a protezione dall’alto grazie al supporto dei tiratori scelti anfibi. Al termine dell’esercitazione, nell’ambito dell’Operazione GABINIA, nave Rizzo ha proseguito la navigazione verso il Golfo di Guinea, dove sarà impegnata nel contrasto al fenomeno della pirateria fino al prossimo mese di giugno.

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