La favola continua e spegne le sue cinquanta candeline la sua prima accensione, infatti, è del 1964. Oggi pomeriggio, come ogni anno, si sono accese tutte le luci accompagnate da uno spettacolo pirotecnico da lasciare senza parole.
Il presepe venne creato pazientemente molti anni or sono come promessa al vecchio padre, inizialmente nel 1961 sostituendo semplicemente le tre vecchie croci di legno logorate dal tempo con nuove insegne religiose poi illuminate, e piano piano aggiungendo personaggi e raffigurazioni realizzate interamente con materiale povero e di recupero, illuminato oggi da circa 15.000 lampadine (7 km di cavi elettrici) e posto sui terrazzamenti della collina.
Il Presepe di Mario Andreoli è divenuto inoltre anche un simbolo ecologico, non solo perché costruito con materiale riciclato che compone le figure alte dal metro ai 3 metri, ma anche perché ad alimentare l’energia necessaria ed illuminarlo sono dei pannelli fotovoltaici montati sulla capanna del Gesù bambino, che al termine della rappresentazione restano in loco per produrre un po’ di energia elettrica per il borgo.
La Foto del giorno di Città della Spezia
la foto del giorno – Luci e colori per uno spettacolo senza tempo
