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La Foto del giorno di Città della Spezia

Per avviare definitivamente la ripartenza

Zona bianca e un augurio sui monumenti: “Restart Liguria”

Un gioco di luci che è culminato alle 23 in punto di ieri sera con il marchio colorato che è rimasto impresso su Castello San Giorgio per tutta la notte. La Liguria da novembre ha cambiato colore venti volte.

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Un conto alla rovescia per illuminare il palazzo di Regione Liguria in Piazza De Ferrari e contemporaneamente il palazzo del Municipio di Imperia, il Priamar di Savona e il Castello di San Giorgio alla Spezia e salutare così l’ingresso di tutto il territorio ligure in zona bianca e la riconquistata libertà. Un epilogo dolce dopo tanti mesi d’incertezza: basti pensare che da novembre a oggi la Liguria è stata la regione italiana a cambiare colore il maggior numero di volte, addirittura 20, ma dopo il saltellare fra rosso, arancione e giallo finalmente dalla mezzanotte di ieri siamo passati in zona bianca.

Il gioco di luci celebrativo è culminato alle 23 in punto di ieri sera con il marchio colorato “Restart Liguria” che è rimasto impresso sui 4 palazzi liguri per tutta la notte e che ha accompagnato i cittadini intervenuti insieme a un intrattenimento musicale, per avviare definitivamente la ripartenza della regione. “Un celebrazione sobria, ma molto convinta della riacquisizione da parte di tutti noi di un pezzo della nostra libertà – ha commentato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – I numeri ci dicono che lo possiamo fare con ragionevole sicurezza, perché da ieri siamo in zona bianca e da oggi siamo ancora più bassi con dodici casi su 100.000 abitanti la settimana su base regionale, quindi molto al di sotto dei campanelli di allarme del rischio. Quindi è giusto che tanti uomini e donne della nostra regione si riapproprino di un pezzo della loro vita. Invito tutti a farlo con grande prudenza e attenzione, perché la libertà riconquistata deve essere trattata ancora meglio della libertà di prima della pandemia, perché è costata fatica e dolore e molto impegno da parte di tanti cittadini, a cominciare dai nostri sanitari che stasera vanno ricordati. Però è una sera che va celebrata perché ci riporta alla vita”.

A Genova tantissima gente in strada, più sobria la serata alla Spezia. Anche perchè si trattava pur sempre di un lunedì sera. Toti vuol vedere il bicchiere mezzo pieno: “E’ una bella sensazione perché tutta questa ripartenza vuol dire soprattutto occupazione, lavoro, possibilità di socialità, vuol dire riaprire mostre, teatri e cinema. Le persone che non devono più fuggire da un ristorante e questo vuol dire che in quel ristorante lavoreranno tante persone, quindi signifia occupazione, crescita e riappropriarsi del proprio futuro. Complice una campagna vaccinale che ha fatto la differenza perché questa volta riapriamo nella convinzione di non dover richiudere più. Non sarà più un’estate in cui siamo in balia dei capricci un virus sconosciuto, ma un’estate in cui ogni settimana il 5% della nostra popolazione viene messa in sicurezza e in cui possiamo guardare al futuro con un po’ di ottimismo”.

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