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Politica

Ripa aperta entro la prima settimana di gennaio. Giampedrone: "Federici assente totale"

Duro attacco alla Provincia e al suo presidente da parte dell'assessore regionale alle infrastrutture in occasione dell'incontro promosso a Ceparana da Comune Nuovo.

Giampedrone all'incontro promosso da Comune Nuovo

Un impetuoso Giacomo Giampedrone è stato il protagonista dell’incontro organizzato al ristorante “Chez des amis” di Ceparana dal gruppo consiliare di opposizione bolanese Comune Nuovo, guidato dall’avvocato Paolo Scappazzoni. L’evento, dedicato alla viabilità provinciale, in particolare, naturalmente, alla situazione della Ripa, ha visto l’assessore regionale ad ambiente e infrastruttura fare il punto della situazione e chiarire il piano delle responsabilità. La morale? L’ha ben enunciata il consigliere Andrea Costa, al fianco di Giampedrone al pari della collega Stefania Pucciarelli. “La situazione della Ripa – ha detto l’ex primo cittadino di Beverino – mi fa venire in mente un fratello che ha fatto fortuna che decide di aiutarne uno in difficoltà. E questo, invece di ringraziarlo, gli leva il saluto”. Il benefattore ovviamente è la Regione – che sul piatto ha messo 530mila euro -, il secondo soggetto la Provincia.
“Siamo alla fiera del paradosso – ha esordito Giampedrone -. Tra le poche competenze rimaste alle province c’è quella della manutenzione e dell’impegno ordinario per la viabilità provinciale, questo non dobbiamo dimenticarlo. La Ripa è stata chiusa ad agosto (“ad arte”, ha sussurrato qualcuno in platea). Noi ci siamo attivati subito per capire cosa fare, come risolvere le evidenti inefficienze del passato. E adesso, in una situazione delicata, con qualche problema tecnico oggettivamente emerso, c’è chi se ne esce in modo tale da far apparire la questione Ripa come una colpa della Regione, che invece ha deciso di intervenire per senso del dovere e per rispetto verso i cittadini, per quanto le competenze siano della Provincia. Siamo al paradosso. Io mi sono ridotto a chiamare i tecnici dell’ente provinciale e della ditta per conoscere lo stato delle cose, per avere un eventuale nuovo cronoprogramma. Mi aspettavo, da parte di chi è veramente responsabile dei problemi delal Ripa, non un grazie, ma almeno un silenzio istituzionale, per dignità. E in questo scenario vorrei sottolineare la totale assenza del presidente della Provincia, Massimo Federici”.
Il punto della situazione e le prospettive: “I fronti dell’intervento sono quattro – ha spiegato l’assessore -. Sono lavori complessi ed è sorto qualche problema. Abbiamo concordato con la ditta di fare tutte le opere necessarie alla riapertura, per fare in un secondo momento le opere complementari. La strada riaprirà a senso unico alternato entro la prima settimana di gennaio. Ci potrebbe essere anche i presupposti per aprire il 24 dicembre, ma poi sarebbe necessario richiudere a inizio gennaio per fare altri lavori. Personalmente mi piace più pensare ad aprire una volta per tutte”.
Giampedrone ha guardato anche al futuro.”Noi con la nostra società Ire – ha detto l’assessore – abbiamo finanziato un progetto, in parte definitivo e in parte preliminare, per la risoluzione. Ci auguriamo di avere le progettazioni entro fine febbraio, una partita che, fortunatamente, in questo caso vede in campo soltanto noi”.
Duro Giampedrone anche sulla bretella Santo Stefano-Ceparana: “Per noi non è un’opera alternativa alla Ripa. La stessa giunta regionale precedente l’aveva definanziata e il cofinanziamento Salt era saltato. Siamo pronti a discuterne e l’abbiamo messa sul tavolo del Ministero delle infrastrutture come opera prioritaria. Se il governo è pronto a finanziarla, cofinanziarla o a sbloccare il cofinanziamento Salt, noi siamo pronti a farela nostra parte e a ristanziare fondi”.
Duro il consigliere Costa: “La Ripa è la punta dell’iceberg di una viabilità provinciale al collasso, lasciata a sé stessa per troppo tempo, con quindici operai per settecento chilometri di strade. A bocce ferme, una volta riaperta la Ripa, penso che sarebbe opportuno andare fino in fondo, per capire se la strada era davvero da chiudere”.
“Per la Ripa sono stati spesi tanti soldi negli anni – ha osservato infine la Pucciarelli – senza mai arrivare a un punto definitivo. Ora la Regione è intervenuta, ma non bisogna dimenticare che la diretta competenza tecnica è della Provincia”.
Microfono in mano anche per il sindaco di Follo, Giorgio Cozzani: “La Ripa è vitale – ha detto – il nostro territorio ha tantissime attività artigianali e industriali che senza un’adeguata viabilità non possono essere valorizzate appieno”. E c’era anche il sindaco di Aulla, Silvia Magnani, presente due settimane fa (“Ho la tessere del partito socialista e sono stata eletta con una lista civica, posso andre dove voglio”, ha scherzato) all’incontro del Black Lake organizzato dal Pd, che ha picchiato sodo: “Se c’è il sospetto che qualcuno in Provincia non sappia lavorare – ha accusato – occorre andare fino in fondo. Qualcuno forse se ne deve andare”.