Cinque Terre - Val di Vara - Il viaggio alla scoperta della Val di Vara continua con un nuovo appuntamento sulla pagina fb Val di Vara e sul portale www.valdivara.it. Argomento della settimana il Santuario di Nostra Signora di Roverano in Comune di Borghetto di Vara, un luogo incantato fra devozione religiosa e antiche percorrenze. L'articolo prende in esame, oltre alla apparizione della Vergine alle due pastorelle di L'Ago a metà del XIV secolo, lo sviluppo nel tempo dell'edificato religioso, dall'originaria cappella alla imponente struttura realizzata nel 1875 con successivo ampliamento nel 1933. Arrivare a piedi al santuario sta a significare ammirare l'ampio panorama che si gode tutto attorno dal colle di Roverano mentre si
risale la grande scalinata alla quale fanno da cornice, secondo la tradizione, piante di olivo presenti ora come tanti secoli fa.
Sul luogo ove sorge la chiesa è stato scoperto, secondo quanto sostenuto da Ubaldo Formentini, per anni direttore del Museo Civico della Spezia, un sepolcreto ligure risalente ad età augustea che conferma la presenza di popolazioni autoctone in Val di Vara anche successivamente alla deportazione in Alto Sannio dei Liguri da parte dei Romani.
Roverano ha rappresentato in epoca medioevale e successivamente un importante punto di passaggio dalla costa all'entroterra in direzione del San Nicolao.
Il profondo e radicato rapporto fra le comunità della Val di Vara e Levanto è documentato dalla partecipazione degli abitanti di Montale e dei borghi vicini alla ricorrenza del 7 settembre al Santuario. Da circa vent'anni un nutrito gruppo di parrocchiani di S.Siro di Montale effettua un pellegrinaggio a piedi, nel mese di giugno, fino a Roverano scavalcando la dorsale dei monti Piano e Pistone a voler testimoniare una profonda religiosità della gente ligure del mare e dei monti, in una sorta di continuità con il passato e di vicinanza fra la Riviera e la Val di Vara.