Cinque Terre - Val di Vara - "Il primo è avvenuto un mese e mezzo fa, poi lo scorso fine settimana altri due, uno dietro l'altro. A Torpiana si sono susseguiti in breve tempo tre attacchi di lupo alle greggi degli allevatori della zona, che ora non ne possono più".
Il sindaco di Zignago, Simone Sivori, interviene su CDS per denunciare l'accaduto nell'entroterra spezzino, in un periodo in cui gli avvistamenti dei predatori dei boschi per eccellenza si susseguono in diverse zone della provincia, a testimonianza del ripopolamento dell'Appennino.
Quello di Sivori è un vero e proprio grido d'allarme, l'ennesimo, in difesa dei piccoli allevatori e dei piccoli agricoltori della vallata.
"Sono rimasti ormai pochi piccoli allevatori e vedersi sbranare un capo, peraltro all'interno di una frazione di un borgo, è frustrante. Già questo allevamento è fatto con guadagni quasi nulli e tantissima fatica, così è comprensibile che venga voglia di smettere. Bisogna fare qualcosa, anche perché se queste attività di presidio non ci saranno più avremo l'incuria totale, con tutto quello che ne consegue anche dal punto di vista della sicurezza. E quando non ci saranno più pecore non sarà risolto il problema perché quando i lupi non troveranno più ovini attaccheranno bovini, equini... Noi sindaci di montagna abbiamo chiesto tante volte alle istituzioni di fare qualcosa. L'agricoltura di presidio non si salva con recinti o cani, anche perché qua i lupi che vanno verso i centri abitati. Sediamoci a un tavolo e troviamo una soluzione con le istituzioni sovraordinate. E' tanto che lo chiediamo, ma nessuno ci ascolta", conclude amareggiato Sivori.