Cinque Terre - Val di Vara - "Siamo venuti a trovare aziende importanti per questo territorio. Non solo per un segnale di vicinanza in questo difficile momento ma anche per ringraziarli per questa straordinaria soluzione di viabilità che coniuga diverse esigenze. Mi pare giusto dire che quota parte del merito va all’amministrazione comunale di Vezzano che si è attivata". Visita ai territori d'origine per Raffaella Paita, deputata di Italia Viva, che questa mattina ha incontrato gli industriali della zona industriale della bassa Val di Vara, compresa fra i comuni di Follo, Vezzano Ligure e Bolano. Appuntamento a Pian di Valeriano, zona storicamente densa di aziende e di imprenditori che hanno deciso di unirsi in un'impresa a suo modo storica: costruire una strada che funga da bypass sulla viabilità attuale, accorciare la strada senza coinvolgere l'abitato dal via vai di camion e mezzi da lavoro. Un proposito che vedrà la luce tra qualche settimana visto che i lavori stanno proseguendo senza intoppi: una volta che la strada sarà pronta, l'amministrazione comunale di Vezzano porterà in consiglio la proposta dei residenti di intitolarla a Giuseppe "Pino" Bertarelli, un bambino tragicamente deceduto a soli 12 anni in seguito ad un incidente in bicicletta a pochi metri dalla costruenda strada. Era il 1962, la famiglia da tanti anni non abita più qui ma evidentemente la memoria dei paesani è perfettamente intatta.
Paita non era qui solo per questo. L'argomento riguarda comunque la viabilità della zona e due partite basilari per il futuro: la situazione riguardante il ponte di Albiano Magra, provincia di Massa Carrara ma adiacente a questi comuni di confine, e le rampe sull'autostrada A12: "La buona notizia - dice l'onorevole, presidente della Commissione Trasporti della Camera dei deputati - è che i parlamentari, in particolare io, si sono presi in carico la vicenda del ponte. Perché a ministra De Micheli aveva preso una strada sbagliata nominando commissario il presidente della Toscana che è una degnissima persona ma aveva tanti impegni. L’ingegner Soccodato, proprio perché fa parte di Anas, ha potuto fare un lavoro tecnico più snello: direi che secondo il programma siamo allineati e il prossimo 16 marzo si chiudono alcune procedure ambientali per poi partire con il cantiere. Il ponte sarà pronto nel mese di marzo 2022".
Nel frattempo, giusto questa mattina, i comitati cittadini nati nei vari paesi coinvolti si erano dati appuntamento a Ceparana per verificare lo stato dell’arte del cantiere per la costruzione delle rampe sull’A12. E avevano protestato perché secondo il cronoprogramma indicato dal commissario straordinario Soccodato nella riunione del 13 febbraio scorso doveva essere in corso di allestimento in questi giorni. Paita assicura che "le rampe partiranno la prossima settimana anche se ovviamente bisogna andare cauti con le date. Parliamo di un progetto esecutivo completamente validato è autorizzato: è chiaro che tutto questo deve servirci a tornare alla normalità". Uno sguardo al futuro e all'ultima grande opera di viabilità a servizio della media e bassa Val di Vara, la famosa bretella Ceparana-Santo Stefano: "Bisogna pensare a procedure che accelerino - ha concluso Paita - e si tratta di vedere se si andrà avanti con il decreto semplificazione o se come per Albiano si potrà nominare un commissario". Nella seconda ipotesi si andrebbero infatti a recuperare all'incirca dieci mesi e il cantiere, la cui partenza con procedura normale è prevista non prima del 2024, potrebbe invece trovare una sua iniziazione fra due anni.