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Cronaca

Camion d’epoca protagonisti della sfilata Sestri-Bracco-La Spezia

Raduno camion d'epoca

I camion d’epoca dell’Associazione Italiana Trasporti d’Epoca di Sampierdarena saranno protagonisti il 24 aprile alla Spezia. I mezzi pesanti che negli anni Cinquanta e Sessanta solcavano la strade della nostra nazione torneranno lungo i tornanti del Bracco rievocando lo storico percorso Sestri Levante – Passo del Bracco – La Spezia. La carovana di camion storici arriverà, dunque, alle Spezia verso le 13,30 dove i mezzi potranno essere ammirati in piazza Europa. I camion sono stati conservati e restaurati dagli appassionati soci dell’Aite, associazione nata a Tortona nel 2006. Oggi l’associazione conta diverse centinaia di soci in tutta Italia e vanta un cospicuo patrimonio di mezzi d’epoca in costante crescita con l’obiettivo di riuscire a realizzare un museo permanente dove ricoverare ed esporre almeno quelli che sono stati i modelli più significativi tra gli autocarri e gli autobus che hanno circolato in Italia e che ne hanno determinato la ricostruzione e la rinascita economica nel lungo periodo del dopoguerra. Come detto i mezzi che arriveranno alla Spezia resteranno esposti in piazza Europa sino alle 17,30 per poi riprendere la strada di casa.

Lo scopo di una associazione di appassionati di camion e autobus storici non ha il solo la finalità di conservare e restaurare mezzi esibendoli in manifestazioni ma anche quella di conservare pezzi di storia che andrebbero dimenticati, salvaguardare il ricordo di un mestiere che si va perdendo, che non è più quello di allora. Non possiamo calpestare e dimenticare la storia, abbiamo il dovere di conservarla e farla conoscere soprattutto ai giovani che hanno il diritto di sapere che cosa c’è stato prima di loro. Si tratta di far conoscere un microcosmo che comunque ha avuto una parte decisiva nel progresso e nel modo di vivere.
L’A.I.T.E., Associazione Italiana Trasporti d’Epoca si prefigge, dunque, lo scopo di conservazione di un pezzo di storia.
Ma oltre ai veicoli c’è un patrimonio fotografico enorme, nascosto in cassetti, quando non in soffitte e cantine che va portato alla luce e, nei limiti del possibile divulgato a favore dei gli associati e non, ma comunque conservato, perché anche qui c’è il pericolo della distruzione e della dimenticanza
L’A.I.T.E. lo sta facendo con molto impegno così come produce libri e audiovisivi che mette a disposizione dei soci costituendo così una documentazione che rappresenta di per sé stessa un piccolo patrimonio storico e un prezioso archivio.
Queste sono alcune delle cose che fa l’ Associazione ed è per questo che unirsi ad essa non è soltanto un atto formale, tanto per simpatia, ma un sostegno reale ad un impegno concreto senza il quale tutto un mondo andrebbe perso.

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