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Corbani a Caratozzolo: "Spezia vive tutto il giorno come Nizza o Barcellona"

Il consigliere comunale Emanuele Corbani

“Mercoledì sera Baldino Caratozzolo ha tenuto il Consiglio Comunale impegnato fino a quasi l’una di notte ad assistere alla sua personale e teatrale rappresentazione della notte spezzina sotto forma di mozione, ri-megafonando poi il tutto come di consueto sulla stampa locale. Alcuni passaggi che ritengo degni del film il “Giustiziere della Notte”:

– i residenti si trovano accerchiati da centinaia di ragazzi e ragazze che stazionano sotto le abitazioni urlando, bestemmiando, bevendo, vomitando ed urinando.

– Un tappeto di vetri infranti rende impossibile a molti residenti poter transitare nelle strade adiacenti le proprie abitazioni

– Spesso i ragazzi si divertono a suonare ripetutamente i campanelli (Questo è veramente terribile! – mia considerazione)

– Regolamenti di conti tra bande (vivo nel Bronx del 1971 e non me ne sono accorto! – altra mia considerazione)

Risultato: 1 solo voto favorevole a questa visione apocalittica, quello dello stesso Caratozzolo, ca va sans dir. Questa è la più chiara e limpida rappresentazione di due cose.

La prima è che gli Spezzini, tramite i loro rappresentanti in Comune – Maggioranza e anche Opposizione – non credono ovviamente a questa visione di città, perchè la vedono e la vivono tutti i giorni in modo più realistico e soprattutto costruttivo. La realtà è che Spezia oggi non è più la cittadina statal-metalmeccanica isolata – e meno male! – ma è una città di riviera nota, apprezzata e dinamica nel turismo e nella nautica. Vive quindi 24h su 24 come Nizza o Barcellona, con gente da tutto il mondo sia in visita che residente. In tutto questo ci sta anche la chiazza di urina o il ragazzino con la cassa portatile, o anche il vandalismo, è innegabile. Si possono allora fare due cose, o si cerca consenso nel mugugno di pochi, o la si gestisce nell’interesse di tutti. L’Amministrazione Peracchini ha scelto di gestirla, ragionando con dinamismo e approccio da 21° secolo: telecamere fisse (sono 130, entro il 2022 saranno 160), droni, telecamere sulle divise dei vigili, utilissime soprattutto con i minori con i quali l’utilizzo della forza pubblica richiede un approccio particolarmente attento. Ai Vigili inoltre è stata fornita una nuova sede, l’ex Scientifico di Viale Amendola, e il loro organico sarà integrato con 29 persone in più a Settembre. Primo risultato, quell’unica rissa che tanto ha fatto parlare di sè, si è conclusa con l’individuazione dei responsabili a tempo di record.
Poi ci sono le ordinanze, tutte orientate a garantire l’equilibrio tra il diritto a divertirsi e quello alla tranquillità – entrambi legittimi e con pari dignità in una città come la nostra dove si vuol continuare a dire > .
La seconda conclusione invece che si trae da quel singolo voto favorevole, tristemente auto-consolatore, è che probabilmente questa nuova Spezia non ha più voglia di ascoltare “mattatori”. Mattatori passati senza soluzione di continuità dallo sposare svariate cause nel movimentismo, all’aderire con altrettanta disinvoltura a svariati partiti nella politica, con l’ovvio risultato finale – quello sì che è un bilancio di 4 anni di Consiglio – del finire a votarsi le mozioni da solo. Cantarsela e suonarsela.

Il Sindaco Peracchini è al quinto posto nel gradimento tra i 105 colleghi Italiani dei Capoluoghi. Questo è “come sta andando Spezia”, giorno e notte, e cosa ne pensino gli Spezzini, e non lo dice una mozione, ma “il Sole 24 Ore”. Appunto, è tutta un’altra musica”.

Emanuele Corbani
Capogruppo “Spezia Vince con Peracchini Sindaco”

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