E’ un paradosso, ma solo apparente. Lasciar partire un calciatore che si ha praticamente in casa, per poi andarlo a trattare un mese dopo? La situazione di Nahuel Estevez è figlia del cambio in panchina avvenuto a giugno. Vincenzo Italiano, come detto, non lo aveva inserito nella lista delle conferme, forse anche a seguito di un confronto nato all’interno dello stadio De Ferraris dopo la sconfitta contro il Genoa.
A distanza di poche settimane, Thiago Motta ha fatto sapere che lo allenerebbe volentieri e Riccardo Pecini valuta come un aspetto positivo il fatto che il calciatore conosca già ambiente e compagni. La trattativa con l’Estudiantes non ha per adesso portato ai risultati sperati, ma la mossa di schierare il centrocampista contro l’Independiente non esclude la partenza del 25enne.
D’altra parte, a quell’età, perdere l’Europa adesso significherebbe probabilmente finire la carriera in patria. Ovvero, per il club di La Plata, rinunciare ad incassare una cifra comunque importante per un calciatore che a novembre ne avrà 26. Ultimo fattore: ad Estevez non dispiacerebbe affatto tornare in maglia bianca dopo una stagione in cui l’inserimento alla Spezia, sia sportivo che personale, ha funzionato a meraviglia.
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