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Dal ritiro

I positivi a casa liberano le stanze per i nuovi acquisti

Un’ambulanza della Croce Rossa fa la spola con la Spezia per trasferire i calciatori che lasciano il ritiro della Val Venosta.

Spezia in allenamento a Prato allo Stelvio

“Finché non entra andiamo avanti Dani”. E alla fine Verde con il mancino indovina il primo palo di controbalzo. Con Thiago Motta e Hugeux ci sono Maggiore, Ismajli, Ramos e Colombini. Sull’altro campo, con Colinet e Picasso, ecco Gyasi, Verde, Hristov e Sala. Qualche altro elemento lavora già sul campo di beach-volley, usato per il potenziamento muscolare. Anche un paio di portieri è arruolabile, ma in totale si supera di poco la decina di effettivi.
E’ tutto lo Spezia che lavora oggi a Prato allo Stelvio, quando il ritiro estivo scavalla verso la seconda metà. Domani mattina alle otto nuovo giro di tamponi, quello della speranza. La speranza che il virus abbia finito di circolare all’interno del gruppo squadra e i due positivi annunciati oggi pomeriggio siano gli ultimi.

Un’ambulanza della Croce Rossa, attrezzata appositamente per questo tipo di trasferimenti, fa la spola tra La Spezia e la Val Venosta per portare a casa i tesserati risultati positivi al Covid. Staranno in isolamento fino a tampone negativo, mentre il gruppo è inserito nella cosiddetta “bolla” almeno fino al 26 luglio.
L’operazione di “sfoltimento” libererà alla fine una decina di camere che vengono igienizzate e saranno subito riutilizzate. La piccola dependance del Garden park hotel riservata agli aquilotti attende infatti l’arrivo di quattro giocatori tra martedì e mercoledì. Sono gli annunciati atalantini Reca, Colley e Piccoli più Frattesi dal Sassuolo. Pecini lavora anche a Kovalenko, ha aggiunto Sky in queste ore, mentre l’arrivo di Amian dal Tolosa avverrà con tempi leggermente più lunghi. Tutti passeranno prima dalle visite mediche in sede.

Motta e staff – tranne il preparatore dei portieri Dossou Yovo che ancora deve raggiungere la truppa – hanno rimodulato nel frattempo le esercitazioni mantenendo l’uso del pallone e carichi piuttosto pesanti. Tutto si svolge con distanziamento, che poi in hotel diventa clausura: pasti in camera e uscite scaglionate verso il campo d’allenamento.
Ad oggi l’amichevole contro il Lecce del 25 luglio è confermata dopo un contatto con il club salentino, ma è chiaro che la situazione è in evoluzione e ad oggi lo Spezia avrebbe difficoltà anche a schierare un undici da mandare in campo.

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