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Cronaca

Anche per le Fiamme gialle un 2020 con vecchi e nuovi ruoli

La Guardia di finanza celebra il 247esimo anniversario della fondazione. Il comando provinciale spezzino traccia il bilancio: migliaia di controlli Covid, 4.078 interventi ispettivi e 306 indagini.

Il prefetto Maria Luisa Inversini e il colonnello Massimo Benassi

Migliaia di controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, nonché 4.078 interventi ispettivi e 306 indagini, volti a contrastare le infiltrazioni della criminalità nel tessuto economico e sociale: un impegno “a tutto campo”, quello del comando provinciale della Guardia di finanza, a tutela di famiglie e imprese in difficoltà, ed a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del Paese.
Il bilancio dell’attività svolta nel corso del 2020 è stata stilato in occasione della ricorrenza del 247° anniversario della fondazione del corpo, celebrata nel piazzale della caserma di Viale San Bartolomeo alla presenza del prefetto Maria Luisa Inversini e del colonnello Massimo Benassi.

Lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali
Interventi mirati e selettivi, fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di polizia, sul controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e valutaria, nei confronti dei contribuenti ad elevata pericolosità fiscale e, in particolare, verso coloro che pongono in essere condotte fraudolente e illeciti a carattere internazionale: è questa, in sintesi, la strategia adottata dal Corpo dall’inizio della pandemia per arginare i più gravi e diffusi fenomeni di illegalità tributaria e tutelare l’economia legale dall’illecita concorrenza dei frodatori del fisco e dei grandi evasori.
Sono stati individuati 21 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria e 98 lavoratori in “nero” o irregolari; è stato altresì individuato un caso di evasione fiscale internazionale.
Sono state eseguite 54 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 34 soggetti, di cui 11 arrestati, per aver commesso 34 reati fiscali. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e Iva è di circa 3.200.000 euro, mentre ammonta a circa 7 milioni di euro il valore complessivo dei patrimoni proposti per il sequestro all’Autorità Giudiziaria, nel corso del medesimo 2020.
L’attività di polizia doganale si è tradotta in 73 interventi complessivi, portando alla constatazione di oltre 283.000 euro di tributi evasi, alla denuncia di 5 soggetti nonché al sequestro di circa 233.000 articoli: nella fattispecie, trattasi quasi esclusivamente di dispositivi di protezione individuale e mascherine chirurgiche introdotte in territorio nazionale in violazione del Testo Unico delle Leggi Doganali.
Nel settore del gioco illegale, sono state riscontrate 10 violazioni, elevando sanzioni per complessivi 10.000 euro e verbalizzando 28 soggetti, 3 dei quali denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria.

Contrasto agli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica
Nel corso del 2020 la Guardia di Finanza ha dedicato una particolare attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica e a tutte le condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni.
143 gli interventi complessivamente svolti a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono 21 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 2 deleghe svolte con la Corte dei Conti.
Sono stati segnalati alla Magistratura contabile 8 soggetti responsabili di danni erariali, quantificabili in un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro.
Nell’ambito della spesa previdenziale e sanitaria, i Reparti hanno portato a termine, in totale, 45 interventi, con la constatazione di 4 irregolarità in materia di ticket sanitari.
Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, è stato realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del “reddito di cittadinanza”; i 52 interventi svolti in quest’ultimo ambito – anche con il contributo dell’INPS – sono stati indirizzati in maniera puntuale e selettiva nei confronti delle posizioni connotate da concreti elementi di rischio, ed hanno permesso di intercettare circa 180.000 euro indebitamente percepiti e circa 16.000 euro di contributi richiesti e non ancora riscossi, nonché di denunciare all’Autorità Giudiziaria, per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore, 24 soggetti.
Passando al settore degli appalti, il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari a seguito di mirati controlli basati su analisi di rischio, è stato pari a oltre 1 milione di euro.
Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione sono state 17.

Contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria
Sul fronte della tutela del mercato dei capitali, l’impegno profuso nel 2020 si è concretizzato nel sequestro di beni per un valore di circa 100.000 euro, a seguito di 8 interventi in materia di riciclaggio e auto-riciclaggio, che hanno permesso di denunciare a piede libero 24 soggetti; le attività hanno altresì consentito di avanzare alla Magistratura proposte di sequestro per oltre 800.000 euro. Il valore del riciclaggio complessivamente accertato si attesta a 5.600.000 euro.
È stata denunciata a piede libero una persona ritenuta responsabile del reato di usura.
Sul fronte della prevenzione, i Reparti dipendenti da Comando Provinciale della Spezia hanno proceduto all’analisi di 98 segnalazioni di operazioni sospette pervenute dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria.
Sono stati eseguiti 216 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
L’attività a tutela del mercato dei beni e dei servizi è stata volta a contrastare la contraffazione di marchi registrati, l’usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, le false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti e le violazioni alla normativa sul diritto d’autore.
In tali ambiti, sono stati effettuati 39 interventi e dato esecuzione a 52 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro oltre 150 mila articoli contraffatti ed oltre 7,5 milioni di prodotti non sicuri; 31 i soggetti segnalati all’Autorità Giudiziaria.
La crisi sanitaria connessa al Covid-19 ha visto la Guardia di Finanza fortemente impegnata, inoltre, nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine.
In tale contesto, sono stati denunciati 4 soggetti e sottoposti a sequestro circa 9 milioni di articoli tra dispositivi medici, dispositivi di protezione individuale ed igienizzanti, ravvisando altresì episodi di manovre speculative su merci, con alcuni prodotti commercializzati al pubblico con ricarichi di oltre il 310% rispetto al prezzo di acquisto.

Controllo del territorio
Nell’ambito del contrasto ai traffici illeciti di sostanze stupefacenti, sono stati effettuati 129 interventi, che hanno portato al sequestro di circa 660 Kg. di droga, di cui 325 chili fra hashish e marijuana, circa 334 chili di cocaina ed oltre mezzo chilo di eroina; 3 i mezzi utilizzati per il narcotraffico sottoposti a sequestro.
Dei 133 soggetti controllati, 10 sono stati tratti in arresto, 30 denunciati a piede libero e 93 segnalati ai Prefetti quali consumatori di droga.

I servizi di ordine e sicurezza pubblica
A seguito dell’emergenza epidemiologia, la Guardia di Finanza, unitamente alle altre Forze di Polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo migliaia di controlli, che hanno consentito di sanzionare 457 soggetti e di denunciare all’Autorità Giudiziaria, a vario titolo, 36 responsabili.

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