LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Il club punta su di lui

Incontro Tella-Italiano: c’è ottimismo, palla al mister

Colloquio importante ma non decisivo in sede. Il budget per il monte ingaggi sarà aumentato, al tecnico più peso nelle scelte di mercato. Ora solo un'intromissione esterna potrebbe cambiare lo scenario.

Vincenzo Italiano

Dura poco più di un’ora l’incontro tra Nishant Tella e Vincenzo Italiano. Il ceo aquilotto e il tecnico si vedono in sede, al Ferdeghini-Intels, in tarda mattinata per chiudere una tre giorni densa di argomenti in casa Spezia Calcio. Mercoledì la decisione di separarsi da Mauro Meluso, colui che ha modellato una rosa da 39 punti al primo anno di serie A. Ieri l’annuncio che il budget garantito dalla società per ampliare il Picco sarà di 15 milioni di euro e che il lavoro sarà affidato alla prestigiosa GAU Arena. Oggi il faccia a faccia con l’allenatore, ormai simbolo di un club che ha afferrato la salvezza con gli artigli e ora progetta in fretta il futuro.

Non è stato il primo incontro e non sarà l’ultimo. Le parti si aggiornano: lo Spezia muove in direzione del tecnico e ora si aspetta che sia il tecnico a muovere in direzione del club. Italiano nei prossimi giorni – di ferie, finalmente – potrà ragionare su numeri e prospettive tecniche più definite. I Platek mettono sul piatto alcuni punti fermi che erano stati richiesti dall’allenatore nelle precedenti puntate. E spiegano il cambio di filosofia, da metabolizzare: non ci sarà più un direttore sportivo classico, ma una figura di consulente a cavallo con lo scouting che affianchi Andrew Ramsey dalla posizione italiana, preminente all’interno del network europeo con Sonderyske e Casa Pia.
Il budget per il monte ingaggi era il primo aspetto. Lieviterà, garantisce Tella, rispetto ai 23 milioni di euro con cui si è lavorato la scorsa stagione, probabilmente avvicinandosi ai trenta. Sì alla possibilità per il tecnico di incidere sulle scelte di mercato, partendo dalla conferma di alcuni elementi della rosa attuale. Infine, nonostante un contratto vigente fino al 2022, gli americani paiono disponibili a rivedere l’accordo con il tecnico ed i suoi collaboratori, che stanno d’altra parte già pianificando il ritiro estivo.

C’è grossomodo tutto ciò che Vincenzo Italiano si voleva sentir dire, anche se qualche dettaglio rimane da verificare. Se ne riparlerà la prossima settimana. Il colloquio dà seguito alle parole di Robert Platek, che aveva promesse “investimenti” da subito nel progetto Spezia durante la conferenza stampa di presentazione prima della partita salvezza contro il Torino. Non solo lo stanziamento per il Picco, anche la gestione del fine rapporto con il direttore generale Meluso aveva confermato come la questione economica non rappresenti un ostacolo in questo momento. Anche a costo di scelte che, in altri tempi, sarebbero apparse illogiche dal punto di vista della sostenibilità.
Ad oggi c’è quindi un sostanziale ottimismo sul prosieguo del rapporto tra Italiano e lo Spezia. Nei prossimi giorni, e fino a comunicazione ufficiale, solo agenti esterni potrebbero turbare le acque. Le piste Verona e Sampdoria non sembrano fresche, visto che proprio di investimenti nella squadra Italiano ha voluto parlare con Tella prioritariamente. Rimane l’insidia della Lazio, che si è aggiunta in queste ore, spiazzata dall’addio di Simone Inzaghi. Ed eventualmente del Bologna, nel caso in cui Mihajlovic scelga il vecchio amore biancoceleste. Il Sassuolo invece pare aver virato su Pirlo, facendosi da parte.

Più informazioni