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Sulle spiagge come nel 2020

"Dmo, grazie a iniziativa Frijia ora può nascere. Con Dna diverso"

Stagione balneare, sistema turistico, iniziative per gli operatori. Intervista al sindaco di Lerici, Leonardo Paoletti.

Leonardo Paoletti, sindaco di Lerici

La stagione è pronta a entrare nel vivo, per quanto con tutte le dovute attenzioni al rischio contagio. I comuni turistici sono sull’attenti, e tra questi naturalmente Lerici, la cui amministrazione comunale, guidata dal sindaco Leonardo Paoletti, ha sempre messo alle primissime pagine della propria agenda politica la valorizzazione della vocazione turistica del territorio. Di turismo e della stagione che viene abbiamo parlato con il primo cittadino.

Signor sindaco, Lerici si appresta ad affrontare la seconda estate di pandemia. L’anno scorso l’amministrazione optò per regole precise per la frequentazione delle spiagge, con arenili a numero chiuso e quote riservate ai residenti. Quale è l’orientamento per la stagione alle porte? Ci saranno cambiamenti o la ricetta dell’estate 2020 sarà generalmente confermata?

“Essendo confermate le linee guida dello scorso anno, la stagione sarà organizzata in maniera identica (si veda QUI, ndr), almeno per un primo periodo. Questo in attesa di verificare quale sarà l’andamento dei contagi, anche con riguardo alle percentuali di vaccinazione”.

Quale sarà la situazione, in termini di fruibilità, di spiagge quali Marinella di San Terenzo e spiaggette di San Giorgio, dietro il castello?

“Per ciò che riguarda la prima spiaggia San Giorgio, dietro al Castello di Lerici, siamo in fase di valutazione. Le dimensioni molto limitate e l’obbligo dei 10 metri quadrati di distanziamento, ne rendono davvero difficile l’apertura. La spiaggia della Marinella sarà invece aperta, come lo è stata la scorsa estate, dotata di paletti con cui indicare le postazioni e di steward all’ingresso”.

Il settore turistico, quando e laddove può operare, deve almeno in parte reinventarsi e attrezzarsi per far fronte alla pandemia. Come pensa abbia reagito e stia reagendo il comparto nel comune di Lerici?

“Penso stia reagendo bene. È un comparto sano che, anche grazie al contributo organizzativo del Comune, riuscirà anche quest’anno a tenere le spiagge aperte e garantire il necessario equilibrio tra turisti e residenti, augurandoci sia l’ultima estate da passare con i paletti in spiaggia. Stiamo inoltre lavorando per poter consegnare al più presto agli operatori uno strumento di valorizzazione delle nostre esperienze outdoor, con un sistema di gestione della clientela in carico a un soggetto altamente qualificato, che curerà per conto degli albergatori e degli operatori le prenotazioni e le attività”.

A proposito di turismo. Il Comune di Lerici non è entrato nella Dmo, guidata dal capoluogo, ma è entrato a far parte del Distretto Val di Vara/Val di Magra, timonato da Sarzana. Cosa ha convinto Lerici a prender parte a questo soggetto?

“Non siamo entrati nel distretto turistico di Sarzana, ma ne abbiamo condiviso la presentazione di progetti per il recovery plan. Del Dmo non abbiamo approvato l’idea di una gestione affidata a un ufficio pubblico. Attualmente condivido però la visione dell’assessore Frijia di un Dmo che possa nascere senza gestioni ‘stataliste’ e che tenga presenti le peculiarità delle singole realtà turistiche, come Lerici, per poi costruire dalla base un sistema di valorizzazione condiviso con tutto il Golfo dei Poeti e oltre. Grazie all’iniziativa dell’assessore Frijia il Dmo potrebbe nascere, ma con un DNA diverso”.