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Porto Venere, la minoranza: “Che fine hanno fatto gli antichi cordoli e basolati in arenaria?"

Antichi cordoli e basolati in arenaria ammucchiati a Le Grazie

I consiglieri comunali di opposizione del gruppo Porto Venere bene comune, Saul Carassale, Francesca Sacconi, Franco Talevi e Fabio Carassale hanno presentato un’interrogazione al sindaco Matteo Cozzani e all’assessore ai Lavori pubblici Emilio Di Pelino sugli antichi cordoli e basolati in arenaria dei marciapiedi delle Grazie.

In particolare i quattro esponenti del centrosinistra chiedono di conoscere dove siano state depositate le antiche pietre in arenaria recuperate durante i lavori di rifacimento dei marciapiede lungo Via Roma e Via Libertà e di conosce, nel caso in cui le pietre fossero state “irresponsabilmente disperse creando anche un importante danno erariale”, quali azioni intenda intraprendere l’amministrazione comunale per rimediare e ritornare in possesso del materiale “così ricercato e importante per la manutenzione di vie, scalinate e calate”.

La minoranza ripercorre le tappe dei lavori di Via Roma e Via Libertà, ricordando che i render prevedevano il mantenimento in sito degli antichi cordoli e basolati presenti. Nel corso del cantiere, invece, si era resa nota una segnalazione perchP le pietre venivano improvvidamente gettate nella discarica temporanea approntata presso il campo sportivo delle Grazie. “Nella fase finale dei lavori i cordoli e i basolati sono stati invece effettivamente separati dai rifiuti edili prodotti dal cantiere e che da una facile stima gli stessi ammontavano ad oltre 400 metri lineari (già epurati del breve tratto in calcestruzzo presente lungo la via Roma) e che gli stessi potrebbero essere riutilizzati nel rifacimento di alcune scalinate o per il restauro di alcuni tratti di pavimentazione antica nel territorio”, concludono i quattro consiglieri.

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