8 marzo è sciopero

Sciopero fucsia in Piazza Mentana, Non una di meno: "Ci vogliamo vive e libere"

“Ci vogliamo vive e libere”. Questo è solo uno dei messaggi comparsi in Piazza Mentana che questo pomeriggio si è tinta di fucsia per lo sciopero femminista transfemminista indetto da Non una di meno. Alle 17.30 decine di persone si sono ritrovate davanti al Civico per ribadire alcuni principi fondamentali legati alla parità segnata da diseguaglianza e discriminazione. Le persone presenti hanno deciso di presentarsi senza cognome. “Questa è una giornata di lotta e per il terzo anno non ci fermiamo. A un anno esatto dall’inizio della pandemia – hanno ribadito – che ha avuto pesantissime ricadute sulla violenza di genere in ogni suo ambito, vogliamo costruire una zona fucsia, una zona di cura transfemminista e di liberazione. Se ci fermiamo noi si ferma il mondo”.

Presente anche il Coordinamento Scuole della Spezia con Donatella Giovannelli, che ha aggiunto: “Siamo un gruppo di donne: insegnanti, mamme, lavoratrici, con figli in dad da un anno! Tutto quello che è stato detto oggi, da chi ci ha precedute, sulla condizione delle donne, è statao aggravato dalla chiusura delle scuole… noi donne ci siamo trovate a lavorare, in casa e fuori casa e ad assistere e supportare la didattica… la nostra casa non è una scuola. Ad un anno di distanza è giusto scioperare anche per questo: la nostra disponibilità è finita. Chiediamo la diminuzione del numero di alunni per classe altrimenti il prossimo anno la situazione non cambierà. Invitiamo tutte e tutti a mobilitarsi per la giornata nazionale del 26 marzo aderendo allo sciopero della scuola e ad unirsi alle nostre mobilitazioni”.

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