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Toti: “Alcune misure Dpcm incongruenti, attendiamo di conoscere determinazioni del Cts”

"Non c'è alcuno dei percorsi preferenziali chiesti per le persone più anziane che anche stamani sono la maggior parte dei ricoveri e dei decessi".

Giovanni Toti

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti torna sulle misure del nuovo Dpcm firmato dal presidente Conte, che istituisce “zone rosse”, “zone arancioni” e “zone verdi” con limitazioni differenziate, a margine della commemorazione delle vittime dell’alluvione del 4 novembre 2011. “La strada l’abbiamo capita, ma non mi convince fino in fondo. Sul confronto col Cts dei nostri tecnici mi pare che il governo abbia molte perplessità e questo è un male perché le decisioni dovrebbero essere prese sulla base di dati analizzati di concerto, condivisi coi territori che sono in prima linea e il più possibile chiari e comprensibili anche ai cittadini che subiranno quelle scelte”.

Toti in ogni caso attenderà di conoscere le determinazioni del Cts in queste ore: “Dopodiché nei colloqui col ministro Speranza che dovranno seguire prenderemo tutte le valutazioni del caso”. Secondo il presidente della Regione Liguria “è altrettanto fuori di dubbio che alcune di quelle misure sono incongruenti. Vorrei sapere senza chiudere il Paese e in una regione come la Liguria, dove molte persone arrivano, tornano, ripartono dai porti, dove mangeranno a pranzo tutte queste persone, visto che chiuderemo bar e ristoranti. Così come sullo spostamento interprovinciale sarà difficile controllare tutto questo in un paese aperto”.
Toti torna anche sulla questione anziani: “Non c’è alcuno dei percorsi preferenziali che avevamo chiesto per le persone più anziane che anche stamani sono la maggior parte dei ricoveri e dei decessi. Tra le 22 vittime di ieri 21 di questi sono grandi anziani o persone pluripatologiche. Credo che un’attenzione alla loro protezione sarebbe stato un atto dovuto”.

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