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Il commento

Articolo 1: "Invece che incensarsi, Peracchini pensi alle difficoltà di tutti i settori"

Comune della Spezia

“Caro sindaco per lanciarsi a dire che il modello spezia ha fatto scuola o addirittura il modello Liguria come dice Toti ci vuole la faccia di tolla. A Spezia abbiamo avuto quasi per primi il secondo round di contagi, l’avete buttata in ragioni etniche chiudendo Piazza Brin ma sapete benissimo che ha pesato soprattutto la festa per la serie A come a genova la festa del Genoa con cui si è chiuso il centro storico”. E’ quanto si legge in una nota di Articolo uno la Spezia che prosegue: “Oggi la destra poi attacca il Governo che ha lasciato la possibilità di norme più restrittive ai sindaci, credo giustamente, perché certe misure possono essere prese solo sul territorio ma dove c è la movida e non solo in Piazza Brin per dar la colpa a un etnia lasciando gli assembramenti in Piazza del Bastione , S.Agostino e vie simili. La menzogna come sempre ha le gambe corte anche se con questi governanti locali siamo abituati al fatto che ci provino anche andando in contraddizioni palesi con le critiche che la destra fa in modo pretestuoso sul piano nazionale”.
“Su una cosa però siamo d accordo – prosegue la nota – vanno tutelati anche ripensando le tassazioni locali quei settori che vengono colpiti da riduzioni di orario e quindi di lavoro. Vanno aiutati e questo il governo ha già deciso di farlo non sarebbe male se invece di fare solo propaganda lo facessero anche la regione e il comune con misure concrete sulle tasse locali. Sarebbe più utile questo rispetto al tentativo di incensarsi con un modello Spezia che non esiste; altrimenti visto come non funziona ancora dopo 8 mesi la sanità spezzina (ieri di nuovo 81 casi con meno tamponi da week end a seguire questo modello a livello nazionale saremmo messi ancora peggio”.

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