Bisogna parlare di Cesare Bisleri, perché Cesare era prima di tutto una persona gentile.
E poi era anche tante altre cose e usare l’imperfetto per dire di lui è molto doloroso e non avremmo voluto doverlo fare così presto.
Cesare era un uomo a cui era impossibile dire di no.
Pervicacemente convinto che non ci si dovesse mai arrendere e che tutti dovessimo lavorare insieme, proprio tutti, anche quando per qualche ragione non ci sembrava necessario.
Un uomo sorridente.
Un uomo instancabile e sempre fiducioso che prima o poi i buoni vinceranno.
Certamente un laico, no di più, un ateo convinto e però pieno di fede, una fede incrollabile che il futuro sarà più bello del presente perché tutti insieme lo possiamo rendere migliore.
Non è mica giusto Cesare.
Arci La Spezia