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Politica

Castagna chiede della consulta della legalità, Iacopi: "Le usavate per controllare i voti"

Dura replica del capogruppo della Lega al collega del Pd: "Non ne conoscevo nemmeno l'esistenza ma la legalità va insegnata all'asilo non nei covi di voti".

Consiglio comunale Sarzana 5 agosto 2019

“Ma la Consulta della legalità che fine ha fatto?”. È caduta nel vuoto la richiesta effettuata ieri sera in consiglio comunale dal capogruppo del Partito Democratico Daniele Castagna, che nel corso della discussione sull’introduzione del nuovo regolamento di Polizia urbana ha chiesto lumi sull’organo comunale che si è riunito l’ultima volta il 17 aprile 2018 prima delle elezioni amministrative.
“Parlate sempre di legalità e trasparenza, lo avete fatto anche nel Dup – ha detto Castagna – ma della consulta che ha dato molto alla città non se ne sa più nulla”.
Pronta la replica del capogruppo della Lega Iacopi: “Non ho nulla da dire sulla Consulta della legalità perché sinceramente non ne conoscevo nemmeno l’esistenza. Non capisco neppure il suo compito – ha aggiunto – perché io penso che la legalità vada insegnata già dall’asilo più che dalle consulte e dai covi di voti. Avete sempre istituito – ha concluso riferendosi ai consiglieri Pd – un sacco di consulte per controllare i vostri voti. Andiamo a far politica nei circoli Arci..”.

Costituitasi nel 2012 la Consulta della Legalità era composta da diverse sigle dell’associazionismo cittadino come Acli, Libera, Arci, L’égalité, Comitato Sarzana, che botta!, Magazzini del Mondo e Agesci.