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A vinitaly

Viticoltore etico, premiata la monterossina Marzia Raggi

Insignata per l’opera di recupero dei terreni incolti e alluvionati, presenti l’onorevole Lorenzo Viviani, l’assessore Stefano Mai e Federico Quaranta, conduttore di Linea Verde.

Mai e Quaranta

È stato consegnato ieri al piano rialzato dello stand di Enoteca Regionale della Liguria a Vinitaly, il riconoscimento Viticoltore Etico che Enoteca ligure assegna ogni anno, in occasione del salone veronese, al produttore regionale che si è maggiormente distinto nel corso dell’anno per la cura del territorio. Quest’anno il premio è stato assegnato a Marzia Raggi dell’Azienda ‘A Scià di Monterosso al Mare, per la grande opera di cura e recupero dei terreni abbandonati e alluvionati del territorio delle 5 Terre. “Ho fondato questa azienda nel 2014 recuperando appezzamenti di terreno come quelli distrutti dall’alluvione del 2011. Ho una visione estetica delle 5 Terre. Per me la vigna deve essere come un giardino”.

“Marzia Raggi è un esempio di viticoltura coraggiosa – ha dichiarato Marco Rezzano, presidente di Enoteca – Alle Cinque Terre l’abbandono della terra ha creato molti problemi, a cominciare dal dissesto territoriale. Oggi recuperare queste terre è fondamentale”. Alla premiazione era presente anche l’onorevole Lorenzo Viviani, originario di Monterosso. “La vera sfida delle istituzioni sarà dare una risposta al territorio perché la Liguria non sia solo terra di affittacamere ma anche di terreni coltivati. Recuperare il terreno è bello, è romantico ma deve anche portare reddito. Le Cinque Terre devono avere l’uomo al centro e le persone, anche oggi, devono poter vivere di agricoltura.” Tra i presenti alla premiazione anche Federico Quaranta, conduttore di Linea Verde, Rai 1. “La virtù massima è nella piccola produzione” ha tenuto a sottolineare Quaranta, originario di Genova, facendo così un importante elogio alla viticoltura ligure in generale.

Infine anche Stefano Mai, assessore all’agricoltura delle Regione Liguria, è intervenuto alla premiazione che ha visto anche un momento di degustazione con i vini dell’azienda ‘A Scià: “Quando consegniamo un premio come questo, siamo noi come istituzione a dover dire grazie, non il premiato. Il nostro territorio è piccolo e fragile, solo 1500 ettari in tutta la Liguria, ma vantiamo un clima unico e una biodiversità immensa di cui dobbiamo avere cura.”

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