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Il personaggio

Onorevole a bordo campo: "Aspettiamo lo Spezia in A"

Eletto con il M5S, Roberto Traversi è stato fotografo dell'Entella. Ieri era al Picco per una rimpatriata, mescolato ai vecchi colleghi. "Tribune vip? Non fanno per me. Il Foggia è andato più vicino a vincerla. La serie B a 19 non ha senso per me ".

L'onorevole Roberto Traversi

Quello degli stadi è il suo “vecchio mondo”, quello nuovo è l’aula di Montecitorio. Chi avrebbe immaginato che ai piedi della Curva Ferrovia ieri per Spezia-Foggia, con pettorina da fotografo regolamentare, ci fosse un onorevole della Repubblica Italiana? Eppure è così, Roberto Traversi ha trovato due ore per venire a salutare alcuni vecchi amici spezzini e per respirare ancora una volta il pathos del calcio giocato, che ha vissuto per anni con la macchina fotografica in mano. “Non ho molte occasioni per farlo ormai, ma quello di ieri era un appuntamento che mi ero segnato – racconta mentre scende da un treno a Roma Termini – La mattina ero a presentare il Decreto Genova a Rivarolo fino a dopo l’una, poi ho trascinato anche i figli e mio fratello alla Spezia e oggi si torna a Montecitorio”.

Chiavarese, 49 anni tra pochi giorni, architetto di professione e fotografo per passione, eletto con il Movimento Cinque Stelle nel collegio uninominale di Genova-Sestri Ponente. A un onorevole un posto in tribuna non si nega mai, eppure… “No, io le tribune vip non le ho mai sopportate. Sono un uomo di campo e lo sono sempre stato. Poi c’erano tanti vecchi amici da salutare. L’occasione di vedere il Foggia, che è una squadra che seguo sempre perché la mia famiglia è originaria di Cerignola. Mi è piaciuto molto come hanno giocato, in undici contro undici sono andati più vicini a vincerla delle due, poi l’espulsione ha cambiato tutto. Lo Spezia? Lo aspettiamo in serie A da un po’ di tempo, sarebbe davvero una bella cosa per tutta la nostra regione”.

Per dieci anni fotografo ufficiale della Virtus Entella, dall’Eccellenza alla serie B, e editore del fu “L’urlo del Comunale”, la pubblicazione che veniva distribuita allo stadio. Ha vissuto in estate il braccio di ferro per l’organico della serie B e anche il ricorso della società di Antonio Gozzi. “La serie B a 19 squadre a mio modo di vedere è vergognosa – dice – un campionato con un numero dispari di partecipanti non ha senso. Ma visto che ho vissuto il campo, dico che giocare martedì e poi anche il sabato è qualcosa che spreme gli atleti come limoni. A me piacerebbe un format con ancora meno squadre, per aumentare anche la qualità dello spettacolo. Sono opinioni personali, perché la politica deve delegare agli organi preposti e non intervenire in questi casi. Per noi del M5S questo è un principio intoccabile”.

Incrocerà ancora la Spezia nella sua attività parlamentare, visto che da giugno è parte della Commissione Difesa e della Commissione Ambiente. Anzi, la polemica sui tetti di eternit all’interno dell’arsenale sbriciolati dal vento accomuna i suoi due ambiti di lavoro. “E’ un argomento di cui ci occuperemo presto, servirà un sopralluogo per capire bene la situazione – promette – Finita la carriera politica? Non so se tornerò a fare le foto dal campo. L’architettura è la mia vita e lo è stata per vent’anni, l’altro era un hobby. E’ difficile decidere oggi, intanto cerchiamo di fare bene il lavoro da deputato. Poi vedremo”.

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