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Molti discendenti parteciperanno al convegno

Ritorno al Polo Nord, novant’anni dopo in Mediateca

Nel 1928 la Spezia fu coinvolta coinvolta nell’operazione: la nave appoggio “Città di Milano” fu modificata nell’arsenale della Spezia e da qui partì per la missione.

Nave appoggio Città di Milano

Ricorre nel 2018 il 90° anniversario della spedizione del Generale Nobile al Polo Nord con il dirigibile Italia, organizzata dalla Regia Aeronautica; ad essa la Marina e l’Esercito parteciparono con uomini e mezzi che risultarono determinanti alla ricerca e al salvataggio dei superstiti. In concomitanza con l’anniversario, la Marina Militare e altri enti nazionali e internazionali hanno svolto nel 2018 operazioni di ricerca e studio oltre il Circolo Polare Artico con risultati straordinari e in varie città d’Italia si sono svolte rievocazioni storiche della spedizione. La città della Spezia fu direttamente coinvolta nell’operazione: la nave appoggio “Città di Milano” fu modificata nell’arsenale della Spezia e da qui partì per la missione; la radio trasmittente “Ondina”, che permise il salvataggio dei superstiti, fu costruita in arsenale; il Museo Navale custodisce da sempre la stazione radio completa del dirigibile che ne rappresenta una delle collezioni più importanti al mondo.

Anche l’edizione 2018 delle Celebrazioni Marconiane, ideate dal Museo Navale e approvate dal Comune della Spezia e dalla sezione della Spezia della Lega Navale Italiana, sono state focalizzate sulla spedizione di Nobile al Polo Nord.
L’Associazione Amici del Museo Navale e della Storia ha ritenuto quindi opportuno promuovere un evento anche nella sede della Spezia, che si svolgerà sabato 10 novembre presso la Mediateca, nell’ambito del quale, attraverso la rievocazione storica del dirigibile Italia, verrà attirata l’attenzione sulle problematiche non solo ambientali che oggi interessano le aree polari. Qualificati relatori approfondiranno aspetti e personaggi storici, quali la nave Città di Milano, il giornalista Ugo Lago, l’aviatore Umberto Maddalena, l’esploratore Roald Amundsen e scopriremo come tutti loro siano in qualche modo incredibilmente legati alla nostra città; tali interventi saranno poi integrati dal resoconto dei ricercatori che hanno svolto attività sperimentali e di ricerca in Artide nel 2018 a bordo delle navi Alliance e Nanuq, condotte rispettivamente dalla Marina Militare, in supporto dell’organizzazione internazionale Woods Hole Oceanographic Institution (WHOI), e da Polarquest2018 e ci forniranno anche un qualificato punto di vista sulla salute dell’Artico.

Molti discendenti parteciperanno al convegno, nell’ambito del quale saranno recitate alcune toccanti lettere scritte dai superstiti alle loro famiglie e affidate ai tre colleghi che lasciarono l’accampamento sul pack per tentare di raggiungere a piedi la terraferma. Nella sede del convegno saranno installate due mostre videofotografiche con immagini in gran parte inedite; una postazione effettuerà collegamenti in videoconferenza con il Museo del Krassin di San Pietroburgo e saranno esposti rari strumenti di ricerca utilizzati nelle missioni polari 2018 e una stazione radio di dirigibile dell’Associazione Rover Joe di Fidenza. È prevista la collaborazione con studenti dell’Istituto Tecnico Fiorillo di Marina di Carrara e del Liceo Mazzini della Spezia in Alternanza Scuola Lavoro per l’accoglienza, il tutoraggio e la produzione di gadgets correlati. Sede dell’evento sarà la Mediateca della Spezia.

La storia in breve
. Dirigibile semirigido italiano progettato dal generale Umberto Nobile e costruito dallo Stabilimento Costruzioni Aeronautiche di Roma con la denominazione N-4, l’Italia fu reso disponibile dal Ministero dell’Aeronautica per la spedizione scientifica al Polo Nord guidata dallo stesso Nobile per la Società Geografica Italiana. Partito da Ciampino il 19 marzo 1928, l’aeronave arrivò alla Baia dei Re presso le isole Svalbard il 6 maggio.
L’equipaggio di Nobile era formato da 15 persone; 3 scienziati, 1 ingegnere e 6 tecnici dello stabilimento di costruzione, 3 ufficiali idrografi e 1 sottufficiale radiotelegrafista della Marina, 1 giornalista. In supporto della spedizione furono inizialmente impiegati la nave appoggio Città di Milano, che partì dalla Spezia, una squadra di 8 alpini ed alcuni studenti del SUCAI. Il 25 maggio, durante il rientro dal terzo volo, dopo aver già raggiunto il Polo Nord, una tempesta fece naufragare l’aeronave sul pack sfasciando la navicella; dieci membri dell’equipaggio furono sbalzati sul ghiaccio mentre gli altri sei rimasero intrappolati sul dirigibile e scomparvero con esso. Dei superstiti, uno morì per le ferite riportate nell’impatto ed uno durante il tentativo di raggiungere la Baia dei Re a piedi. Sul pack fu montata una tenda con mezzi di fortuna, la mitica “tenda rossa”, dalla quale furono trasmessi i messaggi di soccorso per mezzo della radio di emergenza Ondina, costruita nell’arsenale della Spezia; i messaggi furono ricevuti il 3 giugno da un radioamatore russo. Alle operazioni di ricerca parteciparono molte nazioni ma i superstiti furono avvistati solo il 20 giugno; il 12 luglio, dopo 48 giorni sul pack, la rompighiaccio russa Krassin raggiunse i sopravvissuti della spedizione a piedi ed i sopravvissuti della tenda rossa. Il 25 maggio, giorno dell’incidente, l’equipaggio del dirigibile Italia era composto da: Gen. Umberto Nobile, ing. Felice Trojani, dott. Finn Malmgren, dott. Frantisek Behounek, dott. Aldo Pontremoli, Cap. Corv. Adalberto Mariano, Cap. Corv. Filippo Zappi, Ten. Vasc. Alfredo Viglieri, C° tec. Natale Cecioni, C° op. Vincenzo Pomella, Sgt. Rt Giuseppe Biagi, Attr. Renato Alessandrini, Mot. Ettore Arduino, Mot. Calisto Ciocca, Mot. Attilio Caratti, dott. Ugo Lago.

Nel pomeriggio di sabato 10 novembre si svolgerà una visita guidata al Museo Navale, con una particolare attenzione alla collezione relativa alla spedizione del dirigibile Italia, durante la quale dopo 90 anni saranno per la prima volta riunite la radio Ondina, conservata presso il Museo Navale, e la cuffia radio di Giuseppe Biagi, conservata presso il Santuario del Divino Amore di Roma (ex voto). Alle 15.30 di domenica 11 novembre, presso il Cantiere della memoria delle Grazie di Portovenere, sarà inaugurata una mostra video fotografica sulla vita a bordo della nave appoggio Città di Milano tratta dal libro “1928: dalla Spezia al Polo Nord a bordo della nave appoggio Città di Milano” (edizioni Giacchè), con intervento dell’autrice, la nostra concittadina Annalisa Coviello, discendente di un marinaio imbarcato sulla nave. La mostra video fotografica presente nella sede del convegno sarà successivamente esposta presso il centro commerciale La Fabbrica di S. Stefano Magra.

b>Per saperne di più. Nella ricorrenza della caduta del dirigibile sul pack, nel 2016 il Museo Navale della Spezia ha organizzato un evento presso la Torre Umberto I in Palmaria riscuotendo un successo ed un’adesione sia dall’Italia che dall’estero superiore alle aspettative. Ospite d’onore fu Giuseppe Biagi, nipote dell’omonimo radiotelegrafista della Marina che nel 1928, dopo l’incidente, riuscì a rimettere in funzione la radio di emergenza Ondina e a trasmettere gli SOS che permisero la localizzazione e il salvataggio dei superstiti. Alla presenza dell’Ondina originale, da sempre custodita presso il Museo Navale, furono scambiati messaggi radiotelegrafici con Milano, dove è conservata una parte della “Tenda rossa” presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, e San Pietroburgo, dove è stato musealizzato il rompighiaccio russo Krassin che raggiunse e portò in salvo i superstiti. Tantissimi appassionati si presentarono sull’isola per partecipare alla rievocazione, portando con sé documenti storici e repliche amatoriali della radio Ondina. In quell’occasione Biagi ci riferì delle ricerche che stava svolgendo sull’impresa e della ricerca dei discendenti dei protagonisti della missione che è poi riuscito a riunire a Roma all’inizio dello scorso mese di luglio.

Convegno
1928 – 2018 Ritorno al Polo Nord

ore 08.45 – 12.30
saluto del Presidente dell’Associazione Amm. Roberto Liberi
saluto delle autorità presenti
lettura (a cura di Susanna Poli)
l’interesse dell’Italia per il Polo Nord fra le due guerre mondiali (prof. Marco Gemignani – docente di Storia presso l’Accademia Navale)
“Noi del dirigibile Italia”, ricordi e testimonianze (sig. Giuseppe Biagi – discendente del radiotelegrafista Giuseppe Biagi)
L’attività di nave Città di Milano in supporto alla missione del dirigibile Italia (C.F. Leonardo Merlini – Capo Ufficio Storico della M.M.)
la figura di Umberto Maddalena (dott. Paolo Farina – giornalista, storico)
la figura di Ugo Lago (prof.ssa Romina Malfa – nipote di Ugo Lago)
la figura di Roald Amundsen (dott. Petter Johannesen – nipote di Roald Amundsen) lettura

pausa caffè

collegamento video con la direttrice del museo del Krassin a S. Pietroburgo
(dott. Roberto Mascolo – radioamatore)
la navigazione tra i ghiacci
(C.V. Massimiliano Nannini – Capo missione nave Alliance)
risultati delle ricerche oceanografiche e ambientali svolte da nave Alliance
(dott. Franco Borgogno – ERI)
(dott. Pierre-Marie Poulain – C.M.R.E. La Spezia)
risultati delle ricerche svolte con nave Nanuq
(dott.ssa Paola Catapano – Polarquest)
(dott. Gianluca Casagrande – Unier) lettura

nel pomeriggio
visita guidata al Museo Navale; riunione della radio Ondina con la cuffia di Giuseppe Biagi

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