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Turismo come esperienza: "Da noi è così all’80 per cento, territorio ideale"

Quattro chiacchiere in Camera di commercio. Il presidente Stl Damiano Pinelli: "Tutt'altro che una nicchia". Da Cna: "Margini di crescita".

Questa mattina in Camera di commercio la presentazione spezzina del laboratorio ‘Itinerari turistico artigianali in Liguria’ (qui), nato dalla collaborazione tra Cna Liguria e Università di Genova, è stato occasione per dibattere di turismo esperienziale.

“Vorrei fosse chiaro che questo tipo di turismo non è una nicchia, ma l’80 per cento del turismo spezzino – ha affermato Damiano Pinelli, presidente del Sistema turistico locale che assieme a Cna andrà alla Borsa internazionale del turismo -. E il nostro territorio, per il turismo esperienziale, ha una sorta di vocazione. Del resto nel 2014 a Spezia abbiamo fatto la prima borsa internazionale di questo comparto, con operatori di tutto il mondo. Il nostro territorio è ideale per il turismo esperienziale”. Con una nota di orgoglio, Pinelli ha ricordato come “nei cataloghi dei principali tour operator internazionali ci sia la proposta ‘Trekking tra i vigneti di Liguria e Piemonte’: l’abbiamo fatta noi”.

L’imprenditrice spezzina Giulia Arrabito, della presidenza nazionale Cna Turismo e commercio, ha spiegato che nel nostro territorio “tutto è cominciato dalle strutture ricettive, improvvisando un po’. I clienti chiedevano cosa potevano fare, gli operatori si davano da fare per offrire loro delle opportunità. Il turismo esperienziale può crescere ancora in questa provincia e per farlo avrebbe bisogno di una struttura, di una regia. Abbiamo grandi potenzialità: degustazioni, vigneti, muscolai. O ancora lo sport: a brevissima distanza, al massimo viaggiando un’ora, si può fare di tutto, dall’arrampicata alla vela, dalla bici allo snorkeling. Questo può essere uno dei territori più forti a livello nazionale”. Per la Arrabito, inoltre, serve più informazione: “Anche noi che viviamo qua non conosciamo tutte le opportunità della zona”.

Luisa Puppo, docente del laboratorio ‘Itinerari turistico artigianali in Liguria’, ha detto che è giusto puntare a un “turismo esperienziale professionale, costruito su solide basi. Dalla Regione sta arrivando una spinta importante in questo senso e c’è la consapevolezza di quanto sia importante lavorare sulla formazione di idonee figure professionali”.

Impossibile non dedicare un passaggio alla tassa di soggiorno: “Una scelta da condividere prima, per dar modo agli operatori di organizzarsi”, ha sottolineato Carola Baruzzo, referente sindacale Cna turismo. Generalmente positivo il verdetto sul costituendo Dmo: “Aiuterà a dare più informazioni, è una cosa positiva. Informazioni che vengono poi realizzate dagli operatori”. Presenti in conferenza stampa anche Sonia Carolì, referente Cna turismo e commercio in Liguria, Federica Maggiani, presidente Cna La Spezia, e Giuliana Vattorini, coordinatore provinciale dell’associazione di categoria.

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