La riunione di ieri sera presso il Consorzio del Canale Lunense non lascia dubbi: la siccità preoccupa anche in Val di Magra e in particolare nel Comune di Luni. Poca pioggia, tante utenze in più visto l’arrivo dei turisti per la bella stagione e allora scatta il divieto di usare l’acqua di casa per scopi non strettamente legati agli usi domestici. Divieto quindi di sprecare l’acqua potabile per innaffiare i giardini, lavare le auto o i piazzali esterni delle case e dei condomini e così via.
Non c’è ancora una vera e propria emergenza, ma in questo caso si cerca di giocare in anticipo per non dover soffrire il razionamento vissuto nella vicina Emilia. I contravventori potranno vedersi recapitare dalla Polizia municiaple multe da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro.
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