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"Una parentela non può influire sul mio percorso politico"

Il neo segretario dei Giovani Democratici della Val di Magra Christian Faenza, nipote di Antonio Romeo, respinge le polemiche: "Ho sempre portato avanti i temi della legalità e continuerò a farlo".

Christian Faenza durante un'iniziativa dei Giovani Democratici

“Antonio Romeo è un mio zio acquisito ma questo tipo di collegamento mi sembra forzato e utilizzato esclusivamente per screditare la mia persona. Ho sempre lavorato in maniera giusta portando avanti i temi della legalità e continuerò a farlo”. A poco più di 48 ore dalla sua elezione alla guida dei Giovani Democratici della Val di Magra Christian Faenza, 26enne sarzanese laureando in Scienze politiche internazionali, replica così alle accuse di chi in queste ore ha sollevato la questione associando la parentela alla sua elezione ed alle polemiche sull’incremento dei tesserati del Partito democratico locale.
“Provo affetto nei suoi confronti come è normale che sia ma – aggiunge a CDS – ma questo non può e non deve andare ad influire sul mio percorso politico visto che oltre ad essere garantista mi sento molto lontano da quel tipo di mondo. Conosco meglio di chiunque altro le problematiche relative alla mia famiglia e c’è già stata una sentenza di primo grado ma se anche dovesse arrivare una condanna in futuro la mia posizione non cambierebbe”.
Processato nell’ambito dell’operazione “Maglio 3” con altri presunti esponenti della ‘ndrangheta ligure, Antonio Romeo era stato infatti assolto in primo grado nel novembre 2012 con altre nove persone.

Come hai vissuto questi primi giorni di presidenza della segreteria dovendoti confrontare subito con queste accuse?
“Non me le aspettavo e sono dispiaciuto perché mi sono sembrate solo una strumentalizzazione per attaccare me e screditare il Pd. Sarzana su questo tema può vantare un faro importante come il presidio di Libera di cui ho grande stima e tutte le persone che mi conoscono possono testimoniare sulle mie idee e la mia trasparenza. Sono contento che i ragazzi abbiano espresso una candidatura unitaria nei miei confronti, la maggior parte di loro conosceva questa mia situazione e mi hanno sempre spronato a fare questo passo facendomi sentire anche la loro vicinanza in queste ore. Sono iscritto al Pd da due anni e ho sempre lavorato in maniera attiva spendendomi sia per la giovanile che per il partito di Sarzana e questo mi è stato riconosciuto da tutti quando ho dato la disponibilità per la mia candidatura”.

Per quanto di natura politica anche il tuo predecessore Raschi ha dovuto fare i conti con polemiche roventi
“Anche se Umberto ha vissuto un momento delicato a livello personale noi siamo sempre stati sicuri della sua posizione conoscendo bene il suo valore e le sue idee. Siamo felici che la commissione abbia cancellato la sua sospensione, per quanto mi riguarda il valore della persona non è mai stato in discussione visto potuto lavorare con lui e tutti gli altri ragazzi durante il suo mandato”.

Sia a livello cittadino che provinciale il partito sta attraversando un momento delicato in vista del rinnovo delle segreterie, acceso anche dai dati del tesseramento. Qual è la tua posizione in proposito?
“Per quanto riguarda il tesseramento credo che i numeri di Sarzana non abbiano nulla di sorprendente anzi, era strano che prima fossero così bassi vista la continuità amministrativa e l’ottimo lavoro fatto sul territorio. È giusto che la commissione vigili in proposito ma i numeri non mi sorprendono. In merito alle segreterie credo che si debba lavorare per avere nomi condivisi per il bene del partito cercando persone che possano essere il sunto delle diverse anime del Pd, sia a Sarzana che a livello provinciale”.

Per quanto riguarda l’attività dei Giovani Democratici a medio e lungo termine su cosa ti concentrerai maggiormente?
“Partirò dall’ottimo lavoro svolto da Raschi con un gruppo che ha aumentato il numero delle persone coinvolte creando una partecipazione molto significativa per un territorio vasto che va da Santo Stefano ad Ortonovo e che si appresta anche ad ad affrontare le amministrative in alcuni comuni, senza dimenticare l’importante appuntamento del referendum. È’ importante avere una visione generale e far avvicinare i ragazzi al partito mostrando loro quello che c’è di buono nella politica e quale è il lavoro delle amministrazioni. Frequento attivamente il mondo dello sport ed ho la fortuna di confrontarmi costantemente con molti miei coetanei che possono avvicinarsi alla politica ma soprattutto impegnarsi per la Val di Magra. In questi giorni mi ha fatto molto piacere ricevere attestati di stima anche da amici e persone che non condividono le mie idee politiche e questo mi ha fatto piacere perché significa che conoscono ed apprezzano la persona, il mio impegno sarà per tutti”.

Hai qualche figura di riferimento all’interno del Partito democratico o nel panorama politico nazionale o locale?
“Sarzana ha sempre espresso figure di grande rilievo da cui prendere esempio. Io mi sono avvicinato alla politica nella fase di ascesa di Renzi e condivido e apprezzo il suo modo di governare ma più in generale mi sento vicino agli ideali e alle idee del PD del quale cerco di capire e comprendere tutte le anime”.

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