La Spezia-Una triste appendice alla partita del campionato Juniores II° Livello, di sabato scorso tra il Golfo ProReccoCamogliAevgno e il San Lazzaro Lunense. L’incontro disputato al “San Rocco” di Recco, finito uno a uno grazie alle reti di Lenoci e Castelletti, ha avuto un seguito dopo il fischio finale e, ancor più sui social network, dove la società spezzina ha raccontato di essere stata da prima insultati e minacciata per tutta la durata della partita dai tifosi di casa per poi venire aggrediti all’uscita dell’impianto sportivo di Recco da circa venti pseudo tifosi. “In tanti anni di calcio – osserva il dirigente Cristiano Gatti – non avevo mai assistiti ad una cosa cosi vergognosa. Grazie a Dio nessuno si è fatto male ma resta l’amaro per tutto quello che ci è accaduto”. Negli occhi e nelle parole del dirigente c’è ancora la grande amarezza “perchè a questo sport fa più male che bene vedere esempi di questo genere”. I fatti – Davanti al bar dell’impianto di Recco una ventina di ragazzi circondano l’uscita del San Lazzaro Lunense cercando il contatto fisico con i dirigenti e giocatori spezzini, quest’ultimi incredibilmente lasciati soli, dopo l’uscita dagli spogliatoi, dalla dirigenza di casa, più volte richiesto di agevolare l’uscita dallo stadio. Dirigenti del San Lazzaro aggrediti verbalmente e poi spintonati. Cristiano Gatti, uno dei dirigenti accompagnatori della squadra, riesce in quale modo ad entrare nel bar cercando di chiamare l’attenzione dei dirigenti di casa ma ancor più per telefonare ai Carabinieri locali. Sono minuti di terrore e di panico per il club spezzino in balia della furia di venti ragazzi. Alla fine il club spezzino riesce a uscire dall’impianto “San Rocco” di Recco indenne ma resta l’amarezza e la paura di un sabato di follia.
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