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Un’app per ritrovare gli oggetti smarriti, premiata una spezzina a Expo2015

Elena Bellacicca ha ricevuto il Premio Vivaio e un contributo a fondo perduto per il suo FindMyLost, che sarà operativa a aprile. "Partiremo da Milano e poi conquisteremo tutta Italia".

Elena Bellacicca, ideatrice "FindMyLost"

C’è un’imprenditrice spezzina che si è messa in testa di far chiudere gli uffici “Oggetti smarriti” per mettere direttamente in contatto chi trova un oggetto perso e chi lo sta cercando. Si chiama Elena Bellacicca e ha vinto il “Premio Vivaio” nell’ambito del concorso “Progetti delle Donne” di WE – Women for Expo. A valerle il riconoscimento è il progetto FindMyLost, primo servizio digitale di lost&found social per la comunità. A giudizio della commissione di valutazione, FindMyLost è stato ritenuto il migliore progetto imprenditoriale proposto dai partecipanti con età inferiore ai 35 anni, e gli verrà dunque assegnato un premio in denaro a fondo perduto messo a disposizione da Accenture e visibilità nell’ambito della programmazione del palinsesto e del calendario degli eventi del Padiglione Italia a Expo 2015.
“Ogni anno l’ufficio Oggetti rinvenuti del Comune di Milano raccoglie e classifica oltre 30mila oggetti. Stimiamo che solamente sul territorio milanese vengano smarriti oltre 180mila oggetti l’anno e circa 8 milioni in Italia. Partiremo da Milano a maggio per poi estendere il servizio nelle principali città italiane nei mesi successivi (Roma, Venezia, Firenze, Bologna e Torino). L’iniziativa nasce con lo scopo di fornire un servizio utile e innovativo ai cittadini, ai turisti e ai visitatori per business ma anche alla pubblica amministrazione, alle strutture ricettive e agli eventi con l’obiettivo di espanderci capillarmente sul territorio italiano e successivamente all’estero”, dice la 32enne Bellacicca, laureata alla Bocconi dopo il diploma al liceo scientifico “Antonio Pacinotti” nel 2001.

L’app verrà lanciata a fine aprile nella versione alfa e durante l’Esposizione nella versione beta. Alimentata dagli oggetti ritrovati dai singoli cittadini ma anche dall’integrazione con i database degli uffici oggetti rinvenuti, la piattaforma permetterà di identificare in tempi brevi il legittimo proprietario di ciascun oggetto smarrito. Quando un soggetto ritroverà un oggetto smarrito dovrà semplicemente registrarsi alla piattaforma, anche tramite i principali social network (Facebook, LinkedIn, Google+), caricarne la foto e compilare alcuni campi che ne contraddistinguono le caratteristiche principali, tra cui la geo-localizzazione e la data di ritrovamento. A sua volta, chi avrà perso un oggetto, potrà cercarlo seguendo il medesimo iter. Una volta che questo verrà identificato dal sistema, le due parti saranno messe in contatto attraverso i propri account sul sito e potranno accordarsi sulle modalità di restituzione.

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