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Sport

L’atletica chiude un anno d’oro e sogna i nazionali al "Montagna"

Premiati i 160 atleti della Spectec Duferco Carispezia. Mei: "Siamo lo sport pulito", Capiferri: "I nazionali? Una sfida alla città".

SPECTEC DUFERCO CARISPEZIA PREMIAZIONI ATLETI E ALLENATORI 2014

Il premio più grande sarà un campo di allenamento, da progetto “il più bello d’Italia” dice Federico Leporati. Quello del “Montagna” rinnovato, quando la via crucis della burocrazia avrà compiuto il proprio percorso e i futuri cantieri avranno lasciato posto a un gioiellino, magari in grado di ospitare una manifestazione del calibro dei Nazionali assoluti. Intanto però la Asd Spectec Duferco Carispezia si è data appuntamento al “Fossati” per chiudere un 2014 di grandi soddisfazioni e distribuire premi e auguri ai propri atleti.
Impossibile citare tutte le medaglie e i primati raccolti dagli atleti e, soprattutto, dalle atlete spezzine. Centosessanta sono i giovani che si allenano e gareggiano con la società fondata nel 1997, e che da allora ha iniziato un crescendo che oggi porta la squadra femminile a gareggiare in A1, il terzo posto agli italiani indoor e un’atleta, Chiara Ferdani, in finale nei 1.500 alle Olimpiadi giovanili di Nanchino. Un movimento in crescita nonostante le difficoltà logistiche.

“In un momento in cui ogni giorno viene fuori uno scandalo legato al doping, possiamo essere orgogliosi di aver scelto solo la strada dello sport pulito – dice il presidente Stefano Mei, che non abbisogna di presentazioni – Cerchiamo un’educazione a tutto tondo, da un lato metodologie di allenamento sempre più raffinate, ma sempre sapendo che lo sport è prima di tutto divertimento. E’ quasi superfluo raccontare di quanto siamo soddisfatti: oggi siamo una realtà consolidata a livello nazionale. Ma ora arriva il difficile, tutti si aspettano qualcosa in più da noi. Comunque vada, io sono sempre contento di come le famiglie supportano i nostri atleti e di come vi comportate dentro e fuori gli impianti sportivi. Mi rendete sempre orgoglioso quando scendete in campo, anzi nei campi… visto che un campo non lo abbiamo”.
A premiare i giovani ci sono anche il vicepresidente Roberto Colombo, il presidente dei Veterani dello sport, Francesca Bassi e Giovanna Agnolucci, già allenatrice e ora responsabile di educazione fisica presso il provveditorato agli studi. “E’ stata una stagione molto ricca, con la partecipazione di Chiara Ferdani alla finale olimpica come ciliegina sulla torta – ammette il direttore sportivo, Dimitri Giromella – Siamo contenti perché ogni anno gli iscritti aumentano. La concorrenza di sporti più “televisivi”? Siamo noi allenatori a dover essere bravi a far appassionare chi magari viene a provare. Abbiamo avuto ragazzi addirittura del 2009, insomma dai 6 anni in su si può già fare attività, anche se quasi ludica. Quando si sceglie una disciplina? Fino almeno alla categoria Allievi si cerca di far praticare un po’ di tutto. Nel prosieguo poi si evidenziano naturalmente le caratteristiche: se sei un velocita, un mezzofoondista, un lanciatore o un saltatore viene fuori. Di solito attorno ai 17 anni, anche se è un’età che può variare perché non tutti hanno lo stesso sviluppo. Ora abbiamo anche atleti a livello nazionale e internazionale, che possono fare da traino per motivare nuovi ragazzi a provare. Manca solo un campo in cui allenarsi, ma pare che il 2015 sarà l’anno buono”.

Il tema delle strutture viene ripreso ovviamente dal sindaco della Spezia, Massimo Federici, che ha presenziato. Novità sul “Montagna” non ce ne sono, si aspetta, come da molti mesi, che la Corte dei Conti certifichi il passaggio in uso del centro sportivo dalla Marina Militare al Comune della Spezia. “Appena validato questo passaggio, potremo iniziare la procedura per appaltare i lavori – promette il primo cittadino – Subito si interverrà con lavori per un milione e mezzo di euro sulla pista di atletica e sugli spogliatoi. Se tutto va bene, come spero, riusciremo a iniziare i lavori entro la fine della primavera dell’anno venturo, a metà 2015, e finirli entro i primi mesi del 2016”.
Un campo per l’atletica, un parco per città che diventi “un brulicare di attività” e un centro sportivo legato alla vicina università insediata nell’ex ospedale marittimo. Quando il “Montagna” sarà realtà, servirà un grande evento per dargli degna inaugurazione. L’idea di puntare a ospitare i campionati nazionali assoluti di atletica nel 2016 non è di oggi, ma Norberto Capiferri, alla testa del comitato promotore, lancia definitivamente la mobilitazione. “Avremo bisogno di tutti – dice – E’ una sfida che lanciamo a tutta la città, e sento l’onore di presiedere il comitato. Chiunque voglia aiutare sarà ben accetto e sono sicuro che riusciremo a fare i campionati italiani più belli della storia”.