LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Politica

Fresco (Scelta Civica): "No alla discarica di Mangina, si ragioni sulla termovalorizzazione"

Termovalorizzatore

In questi giorni la cronaca locale si è occupata tra la varie cose della discarica di Mangina.
Anche il movimento Scelta Civica, prende una posizione sul tema, questa volta a parlare è il vice-coordinatore provinciale, l’ex sindaco di Lerici Emanuele Fresco. “Siamo fermamente contrari alla costruzione di una discarica in Val di Vara. Inserire un impianto di raccolta dei rifiuti creerebbe notevoli danni ad una valle che, a nostro parere, deve diventare un polo di attrattiva naturalistica, puntando su turismo sostenibile ed agricoltura biologica. Per di più l’area era fino a poco tempo fa, la più vasta certificata ISO 14001 in Italia, quindi un patrimonio da valorizzare non da svalutare”.
“Inoltre tutti ci ricordiamo gli avvenimenti disastrosi di due anni fa, inserire una discarica in un territorio fragile, che sconta un alto dissesto idrogeologico appare molto discutibile.
Quello dei rifiuti è un problema fondamentale per la nostra regione e per la nostra provincia e deve essere affrontato in maniera seria, non sarà la costruzione di una discarica a risolverlo.
È impensabile che non si trovi un sistema di smaltimento rifiuti alternativo alle discariche; perché, anche se l’obiettivo primario sarà sempre perseguire le più alte percentuali di raccolta differenziata, ci sarà sempre la necessità di smaltire quella parte del rifiuto ( c.d. “residuo”) che natualemente non si potrà mai differenziare.
Ragionare seriamente sulla termovalorizzazione, riconvertendo con le migliori e più affidabili tecnologie impanti già presenti sul territorio, renderebbe possibile non solo sostituire i combustibili tradizionali con combustibile da rifiuto di qualità, ma ridurre la “Tares” a beneficio di cittadini, negozianti ed imprese e comporterebbe certamente vantaggi in termini di sostenibilità ambientale. Si affronti questo tema in maniera seria e costruttiva, non cadendo nel populismo e nella facile demagogia”.

Più informazioni