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In collaborazione con il "leonardo da vinci" di milano

Naufragio Dirigibile Italia, evento commemorativo al Museo tecnico navale

Il dirigibile Italia sul pack polare
Il Dirigibile Italia sul pack polare

Martedì 28 maggio, alle ore 10.00, al Museo Tecnico Navale della Spezia si terrà un evento commemorativo in occasione della ricorrenza del naufragio del Dirigibile Italia avvenuto il 25 maggio 1928.
Il convegno, organizzato dal Museo in collaborazione con il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, ha come focus l’Ondina 33 e la Tenda Rossa, strumenti che furono fondamentali per la sopravvivenza e il recupero dei naufraghi.
Tra i relatori, il dottor Marco Iezzi, curatore della sezione aeronavale del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano e l’ammiraglio Leonardo Merlini, direttore del Museo Tecnico Navale.
Insieme affronteranno il supporto della Marina militare alla spedizione, sia nelle fasi preparatorie sia nell’attività di ricerca e soccorso dei naufraghi.
Particolare attenzione verrà rivolta alla Regia Nave Città di Milano che il 20 marzo 1928 partì proprio dall’Arsenale della Spezia alla volta dell’Artico come unità di appoggio alla spedizione.

L’approfondimento, dalla nota di presentazione dell’iniziativa

Il 25 maggio 1928 il Dirigibile Italia, in volo per una spedizione scientifica al Polo Nord, precipitò sul pack.
I nove superstiti dell’incidente, tra cui il comandante della missione, il Generale Umberto Nobile, trovarono riparo all’interno della famosa Tenda Rossa fino al momento del loro salvataggio, operato il 12 luglio dal rompighiaccio sovietico Krassin.
Tra le dotazioni di emergenza era la radio da campo Ondina 33, con la quale il marconista della Regia Marina, Giuseppe Biagi, riuscì prima a lanciare l’SOS e poi a guidare i soccorsi sul pack.

La Tenda Rossa fu realizzata dalla Ditta Ettore Moretti di Milano su progetto dell’ingegnere Felice Trojani (membro della spedizione polare) elaborato sulla base dell’accurato studio delle tende usate nelle precedenti missioni.
Per renderla più visibile ai velivoli impegnati nelle operazioni di ricerca, i superstiti decisero di tingerla con delle fiale di fucsina, fortunatamente non danneggiate dall’incidente. Una volta stabilite le comunicazioni attraverso la radio e divulgata la notizia della particolare colorazione della tenda, i giornalisti la resero famosa con il nome di Tenda Rossa.

L’Ondina 33 era una radio da campo di emergenza a onde corte, progettata e costruita nelle Officine radiotelegrafiche del Regio Arsenale Navale della Spezia, allora dirette dal pioniere della radio Giulio Salom. Per il ruolo svolto nei drammatici, lunghi giorni del naufragio, è passata alla storia come “l’apparecchio del miracolo”.
Nave Città di Milano, posacavi di origine germanica giunta all’Italia in riparazione dei danni di guerra dopo il primo conflitto mondiale, fu allestita per svolgere le nuove funzioni di unità di appoggio dal punto di vista logistico e organizzativo all’impresa italiana al Polo Nord. Per fronteggiare i ghiacci fu rinforzata con lastre di acciaio e, per assumere la configurazione di “laboratorio galleggiante” ad uso anche di scienziati civili e studenti universitari, fu munita, tra le altre cose, di una stazione metereologica e di strumentazione radiotelegrafica.

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