Per lo Spezia è un investimento, per D’Angelo un comprimario. Per sé stesso, Tio Cipot è evidentemente un calciatore che meriterebbe più spazio. I mal di pancia del giovane sloveno sono stati affidati un mese fa al quotidiano online Nogomania in una fase in cui non solo frequentava la panchina, ma il tecnico abruzzese lo aveva addirittura escluso dai convocati in più di un’occasione. “Non sogno la fama o i soldi, ma di giocare a calcio – disse il centrocampista -. A volte mi chiedo perché mi abbiano acquistato”.
Per lui sono 18 le presenze tra serie A e serie B in un anno e mezzo. Chiare le parole di D’Angelo lo scorso gennaio, ma da aggiornare nell’ottica di un mercato più lungo alle porte: “Non posso garantirgli lo spazio che per qualità meriterebbe. Dipenderà da lui, io lo terrei volentieri allo Spezia”. E così sarebbe stato. Ma l’impiego in campo non sarebbe affatto aumentato. Può darsi che in una situazione di classifica meno emergenziale possa essere più facile utilizzarlo e, di conseguenza, attenderlo. Fatto sta che in queste ore Nogomania torna a occuparsi di lui ribadendo la volontà del calciatore di cambiare aria e la possibilità di trovare squadre interessate in Austria e in Croazia.
Lo Spezia lo ha pagato 1 milione di euro dall’NK Mura nel 2023, facendogli firmare un contratto fino al 2027. Un po’ mezzala, un po’ trequartista, un po’ attaccante esterno; anche tatticamente ha faticato a trovare una collocazione. Rimane un 2003 e un nazionale sloveno under 21, quindi elemento da lista B e con ancora tanto tempo di maturazione di fronte. Ma il rischio di avere di fronte un nuovo acquisto dall’Est transitato senza lasciare segno c’è.