Il sindaco di Arcola Monica Paganini ha firmato questa mattina l’ordinanza contingibile e urgente “a tutela della salute pubblica” in materia di limiti ai campi elettromagnetici. Dopo l’entrata in vigore della legge 214/2023 infatti dal 30 aprile in Italia i limiti di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici ad alta frequenza sono passati da 6 a 15 volt/metro.
Paganini osserva però come “in ottica di ragionevolezza, prudenzialità e sostenibilità l’innalzamento dovrebbe essere necessariamente determinato, sempre e soltanto, in base a robuste scelte ed evidenze di tipo medico scientifiche, e non già mai in base a scelte politico-economiche, tecnologiche (5G) o comunque altrimenti “opportunistiche”, in funzione cioè di interessi diversi da quello primario della tutela della salute dei cittadini”. Dunque “in assenza di riscontri certi di natura medico-scientifica che escludano ogni effetto negativo che potrebbe derivare dall’innalzamento delle emissioni elettromagnetiche da 6 V/m a 15 V/m, con possibile rischio per la salute delle persone fisiche nel medio e nel lungo periodo” e considerato che “un innalzamento dei limiti di emissione elettromagnetica in assenza di comprovate e documentate evidenze medico-scientifiche, che ne dimostrino appieno la assoluta e palese innocuità potrebbe comportare effetti biologici dannosi, ingiustificabili e inaccettabili in contrasto con I’esigenza e necessita di tutelare la salute pubblica”, la sindaca ha imposto lo stop. L’ordinanza infatti vieta “su tutto il territorio del Comune di Arcola qualsivoglia aumento dei limiti dei campi elettromagnetici ad oggi vigenti pari a 6 V/m e che nessuna ragione tecnica, tecnologica o economica potrà giustificare un aumento di tale limite con rischio alla salute per la popolazione”. Questo “in attesa di più approfondite valutazioni e accertamenti medico scientifici che facciano chiarezza sulle conseguenze di tale innalzamento” al fine di impedire “l’esposizione della popolazione comunale e dei turisti a fonti addizionali di inquinamento elettromagnetico”. Il provvedimento è già stato adottato dal Comune di Carro nella nostra provincia mentre in Liguria l’ordinanza è stata firmata fra gli altri anche dai sindaci di Rapallo, Santa Margherita, Cogorno, Lavagna e Pieve Ligure.
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